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Joyeux anniversaire, Gaston!

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Sono passati 60 anni da quando uno strano giovane spilungone, dinoccolato, dal testone a palla faceva la sua comparsa sulle pagine del Journal de Spirou. Assistente di redazione tuttofare comincia a occupare gli spazi vuoti delle pagine, a volte silenzioso e attonito. La sua presenza si fa sempre più partecipe e nel giro di poco tempo compaiono delle strisce con brevi avventure ilari e assurde.

A realizzarlo è Franquin, da tempo occupato anche a punteggiare di disegni le pagine e le copertine del settimanale anche se la sua principale attività è quella di proseguire le storie di Spirou, il personaggio che da nome alla testata, e del suo amico e compagno di avventure Fantasio.


È Yvan Delporte, a quel tempo redattore capo del Journal de Spirou, a dare il nome al personaggio sparso qua e là nelle pagine del periodico, su sfondi inesistenti, quasi come capitato per caso e un po’ smarrito sul luogo dove si trova e cosa fare, perché gli ricorda tanto un suo amico dallo stesso nome. E a Franquinpiace anche perché Gastonè un nome a lui familiare, essendo quello di suo suocero.


Riempitivo all’inizio, presenza fissa col tempo, bedé poi, GastonLagaffe(un cognome che la dice tutta!) non solo conquista i lettori ma riesce addirittura a scalzare dal cuore e dalla matita di Franquin le vedette Spirou e Fantasio, tanto che il disegnatore non smetterà mai di realizzarne le tavole fino alla sua morte, ma solo rarefarne la produzione negli ultimi anni.


Che l’impegno necessario per far vivere Gaston fosse enorme, anche eccessivo, Franquin l’aveva sempre saputo, tanto che si dota subito di un collaboratore, il suo assistente Jidéhem. Insieme a lui e con l’aiuto di gagmen sempre citati in fondo alle tavole, prendono vita le folli attività e le invenzioni di Gaston prima all’interno della redazione del Journal de Spirou, poi all’esterno, in città e in campagna.


Si aggiungono numerosi comprimari di successo, dal vigilenei perenni tentativi di multare la mitica 509 a De Mesmaeker i cui contratti non riescono mai ad avere la firma definitiva, a Jeanne tenera spasimante del goffo pasticcione.


Tutti questi personaggi, e non solo questi, hanno qualche riferimento a personaggi reali: Jeanne ricorda l’adorata moglie di Franquin, De Mesmaeker deve il cognome alla sua somiglianza con il padre di Jean De Mesmaeker, ovvero Jidéhem, ma l’universo di Gaston è ricco di strizzatine d’occhio a tanti nomi della bédé degli anni d’oro (Yvan Delporte, Jean-Claude Fournier, Raoul Cauvin, Jean Roba, Greg. Morris…)


Nei piani di Franquin, Jidéhem con il tempo avrebbe dovuto assumere da solo la realizzazione di GastonLagaffe ma l’assistente non sente il personaggio come suo, anche se le tavole da lui rifinite o quelle da lui completamente realizzate non sono facili da distinguere da quelle del suo maestro. Sembra addirittura che i due non ricordassero con il tempo quali fossero quelle in cui avessero collaborato e quelle no, vista la difficoltà anche per loro di distinguere significative differenze nello stile.


Una maniera empirica per farlo è stata recentemente rivelata dallo stesso Jidéhem: dal momento che Franquinusava il pennello per fare il lettering mentre lui il rapidograph, basta guardare i balloon per capire chi ha lavorato di più nella tavola.


Un compleanno di un personaggio così rilevante non poteva passare inosservato, e ha meritato le doverose celebrazioni.




Se la mostra Le monde de Gaston Lagaffe, realizzata ad Angoulême, all’Hôtel de Ville, è rimasta aperta solo nei giorni del Festival dal 26 al 29 gennaio 2017, quella di Parigi, Au delà de la gaffe, aperta dal 7 dicembre 2016 è tuttora in corso alla Biblioteca del Centre Pompidou e lo resterà fino al 10 aprile 2017.


Poche le sale ma ricche di materiali (tavole originali, video, vetrine, spazio di lettura) tanto da richiedere qualche ora per poter leggere, guardare e ascoltare tutto.


Oltre a un’ampia illustrazione della genesi del personaggio, compresi i suoi numerosi contributi a sostegno di organizzazioni umanitarie e pacifiste, nella parte finale un po’ di spazio è dedicato alle Idées noires (in italia Pensieri neri), l’opera più matura di Franquin, indispensabile per comprendere la grandezza di questo vero Maestro della bédé.




Questa mostra è accompagnata da un corposo catalogo realizzato dalle edizioni Dupuis, che può in parte consolare chi non si trova a Parigi nei giorni utili per fare un salto alla mostra che, tra l’altro, è gratuita.



Anche Milano ha voluto ricordare Gaston Lagaffe, che ha vissuto un periodo di fama anche in Italia sulle pagine prima del Corriere dei Piccoli e poi nel Corriere dei Ragazzi, per essere poi riproposto in albi anni fa da Alessandro Editore o oggi da Nona arte. Il prossimo week-end si chiude allo Spazio Fumetto di viale Romagna Omaggio a Gaston Lagaffe: sessantanni di gaffe, aperta circa un mese fa e anch’essa gratuita.




Anteprima Buck Danny

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Nona Arte
marzo 2017

Buck Danny - Blackbirds
di Jean-Michel Charlier, Frédéric Zumbiehl e Patrice Buendia (testi) e Francis Bergèse (disegni)











Vetrina del 13 marzo 2017

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Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 34,25

Collana Avventura 64, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport -


Ramiro (Ramiro, Dargaud)
di Jacques Stoquart (t) e William Vance (d)
1 - Il bastardo (Le bâtard, 1977)
2 - Il ciarlatano (Ramiro et le charlatan, 1981)


Gli albi del west 5, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Durango (Durango, Alpen)
di Yves Swolfs (t/d)
9 - L'oro di Duncan (L'or de Duncan, 1990)
10 - Gli sciacalli (La proie des chacals, 1991)


Tintin 12, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99


Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
12 - Il tesoro di Rakam il rosso (Le trésor de Rackham le Rouge, 1944)


Thorgal 42, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99


I mondi di Thorgal: Kiss di Valnor (Les mondes de Thorgal: Kiss di Valnor, Le Lombard)
di Yves Sente (t) e Giulio De Vita (d)
3 - Degna di una regina (Digne d'une reine, 2012)


Rugbymen 6, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 5,99


Rugbymen (Rugbymen, Bamboo)
di Béka (t) e Poupard (d)
5 - Vinceremo… prima o poi (On va gagner avec le lard et la manière, 2007)


Assassins Creed 11, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 4,99


Assassin's Creed (Assassin's Creed, Les Deux Royaumes)
di Éric Corbeyran (t) e Djillali Defali (d)
5 - El Cakr (El Cakr, 2013)


Giornalino 11, Periodici San Paolo - € 2,30


(Leo) (Jeu de gamins, Bamboo)
di Mickaël Roux (t/d)
3 - I cavalieri (Les chevaliers, 2013) tavola


Lanciostory 2188, Editoriale Aurea - € 3,00

Il giudice, la repubblica assassinata (Le juge, la république assassinée, Dargaud)
di Olivier Berlon (t/d)
1 - Chicago sul Rodano (Chicago-sur-Rhône, 2015) 3a parte


I giorni felici (Les jours Hereux, Le Lombard)
di Éric Warnauts (t) e Raives (d)
2 - (senza titolo) (Nouvelle Vague, 2016) 2a parte

La battaglia (La bataille, Dupuis)
di Frédéric Richaud (t) e Iván Gil (d)
2 - La battaglia 2 (Tome 2, 2013) 1a parte

Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
11 - Gli indomabili (Les indomptables, 1988) 2a parte


Skorpio 2089, Editoriale Aurea - € 3,00

Il concilio degli alberi (Le concile des arbres, Dargaud)
di Pierre Boisserie (t) e Nicolas Bara (d)
5a parte (2016)

Quintett (Quintett, Dupuis)
di Frank Giroud (t) e Giulio De Vita e Paul Gillon (d)
2 - Secondo movimento: storia di Alban Méric (Deuxième mouvement : Histoire d'Alban Méric, 2005) 1a parte



Ancora in edicola


Asterix 11, Panini Comics - € 4,50

Asterix (Asterix, Dargaud)
di Albert Uderzo (t/d)
27 - Il figlio di Asterix (Le fils d'Astérix, 1983)


Historica 53, Mondadori Comics - € 12,99

Morte allo Zar (Mort au Tsar, Dargaud)
di Fabien Nury (t) e Thierry Robin (d)
1 - Il governatore (Le gouverneur, 2014)
2 - Il terrorista (Le terroriste, 2015)


Serie rossa 53, Editoriale Cosmo - € 3,80

Maschere (Masques, Mosquito)
di Stefano Casini (t/d)
 (2005)

Moonlight Blues (Moonlight Blues, Mosquito)
di Stefano Casini (t/d)
 (2011)


Serie arancione 14, Editoriale Cosmo - € 6,90

Sette (Sept, Delcourt)
di Michaël Le Galli (t) e Francis Manapul (d)
5 - Sette guerriere (Sept guerrières, 2008)
di Jean-David Morvan (t) e Hikaru Takahashi (d)
6 - Sette Yakuza (Sept Yakuzas, 2008)


AureaComix Linea BD 16, Editoriale Aurea - € 9,90

Terre lontane (Terres lontaines, Dargaud)
di Leo (t) e Icar (d)
5 - Volume 5 (Épisode 5, 2012)


Lanciostory Maxi 20, Editoriale Aurea - € 4,90

Caatinga (Caatinga, Le Lombard)
di Hermann (t/d)
1a parte (1997)

Jugurtha (Jugurtha, Le Lombard)
di Jean-Luc Vernal (t) e Franz (d)
7 - La grande muraglia (La grande muraille, 1980)


Durango

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Durango, l'eroe della serie a fumetti in edicola da qualche settimana nella nuova collana della Gazzetta dello Sport dedicata al fumetto western, è un pistolero solitario soprannominato Peacemaker che dopo aver perso l'uso della mano destra perché ferito nel primo album, I cani muoiono d’inverno, decide di munirsi di una Mauser C96, una delle prime pistole automatiche, e comincia ad usarla con grande abilità con la mano sinistra.


La storia si ispira molto chiaramente allo spaghetti-western Il grande silenzio (1968)diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Jean-Louis Trintignant e Klaus Kinski. Il nostro personaggio è un classico giustiziere, sempre pronto a difendere i deboli di fronte alle ingiustizie. La collana ripropone le tematiche tipiche dei film western all’italiana raccontandoci avventure con una forte dose di passione e violenza.




Come ben sanno tutti gli appassionati di bande dessinèe, Durangoè stato creato da Yves Swolfs, il bravissimo autore belga che abbiamo avuto il piacere di intervistare qualche tempo fa.

Le avventure sono state inizialmente pubblicate in album editi dalla Editions des Archer. Dopo, con l'ottavo episodio, il catalogo è passato alla Dargaud, per la quale è uscita solo una novità prima di migrare ad Alpen Publisher. In quell'occasione tutte le copertine sono state ridisegnate. A partire dal quattordicesimo episodio l'editore è diventato Soleil.


In Italia Durango è stato riproposto più volte, a partire dalla primissima avventura pubblicata nella Collana Metal a pochi mesi dalla sua prima edizione in francese. Su Lanciostory la serie appare a puntate alla fine degli anni 80 e, dopo un paio di apparizioni su L'Eternauta Presenta, i primi quattordiciepisodi sono raccolti in quattro volumi della Planeta De Agostini e in un successivo cartonato di Linea Chiara RW Lion.



Un'edizione in bianco e nero in formato bonellide della GP Publishing lo ripresenta nella sua integralità nel 2012; questa edizione economica viene successivamente aggiornata da un volume dell'Editoriale Cosmo nel 2013 che raccoglie l'eredità della GP Publishing per le edizioni economiche in questo formato.


Adesso la Gazzetta dello Sport riporta nelle edicole il pistolero solitario in un'edizione che unisce colore, formato grande e prezzo economico, nella quale è presente anche Jess, il diciassettesimo episodio finora inedito in Italia.


Cronologia

1 - Les chiens meurent en hiver (Edition des Archers 1981)


          - I cani muoiono d’inverno/L'inverno dei cani che muoiono
Collana Metal n.11, Nuova Frontiera 1982
Lanciostory dal n.19 al n.21 del 1989, Eura Editoriale
volume 1, Planeta De Agostini 2008
GP Maniac 23, GP Publishing 2012
Gli albi del West 1, Gazzetta dello Sport 2017

2 - Les forces de lacolère (Edition des Archers 1982)

          - La forza dell’ira
Lanciostory dal n.22 al n.24 del 1989, Eura Editoriale
volume 1, Planeta De Agostini 2008
GP Maniac 23, GP Publishing 2012
Gli albi del West 1, Gazzetta dello Sport 2017

3 - Piège pour un tueur(Edition des Archers 1983)


          - Trappola per un killer
Lanciostory dal n.28 al n.30 del 1989, Eura Editoriale
volume 1, Planeta De Agostini 2008
GP Maniac 24, GP Publishing 2012
Gli albi del West 2, Gazzetta dello Sport 2017

4 - Amos (Edition des Archers 1984)


          - Amos
Lanciostory dal n.34 al n.36 del 1989, Eura Editoriale
volume 2, Planeta De Agostini 2009
GP Maniac 24, GP Publishing 2012
Gli albi del West 2, Gazzetta dello Sport 2017

5 - Sierra sauvage(Edition des Archers 1985)


          - Sierra selvaggia
Lanciostory dal n.40 al n.42 del 1989, Eura Editoriale
volume 2, Planeta De Agostini 2009
GP Maniac 25, GP Publishing 2012
Gli albi del West 3, Gazzetta dello Sport 2017

6 - Le destin d'un desperado(Edition des Archers 1986)

          - Il destino di un desperado
Lanciostory dal n.46 al n.48 del 1989, Eura Editoriale
volume 2, Planeta De Agostini 2009
GP Maniac 25, GP Publishing 2012
Gli albi del West 3, Gazzetta dello Sport 2017

7 - Loneville(Edition des Archers 1987)


          - Loneville
Lanciostory dal n.52 del 1989, Eura Editoriale al n.2 del 1990, Eura Editoriale
volume 3, Planeta De Agostini 2010
GP Maniac 26, GP Publishing 2012
Gli albi del West 4, Gazzetta dello Sport 2017

8 - Une raison pour mourir(Dargaud 1988)


          - Una ragione per morire
Lanciostory dal n.3 al n.5 1990, Eura Editoriale
volume 3, Planeta De Agostini 2010
GP Maniac 26, GP Publishing 2012
Gli albi del West 4, Gazzetta dello Sport 2017

9 - L'or de Duncan(Alpen 1990)

          - L'oro di Duncan
L'Eternauta Presenta n.191 , Comic Art  1999
volume 3, Planeta De Agostini 2010
GP Maniac 27, GP Publishing 2012
Gli albi del West 5, Gazzetta dello Sport 2017

10 - La proie des chacals(Alpen 1991)

          - Gli sciacalli
L'Eternauta Presenta n.192 , Comic Art  1999
volume 4, Planeta De Agostini 2010
GP Maniac 27, GP Publishing 2012
Gli albi del West 5, Gazzetta dello Sport 2017

11 - Colorado(Alpen 1992)


          - Colorado
L'Eternauta Presenta n.193 , Comic Art  1999
volume 4, Planeta De Agostini 2010
GP Maniac 28, GP Publishing 2012
Gli albi del West 6, Gazzetta dello Sport 2017

12 - L'héritière(Alpen 1994)

          - L'erede
L'Eternauta Presenta n.194 , Comic Art  1999
volume 4, Planeta De Agostini 2010
GP Maniac 28, GP Publishing 2012
Gli albi del West 6, Gazzetta dello Sport 2017

13 - Sans pitié(Soleil 1998)

          - Senza pietà
L'Eternauta Presenta n.195, Comic Art  2000
GP Maniac 29, GP Publishing 2012
volume 5, Linea Chiara RW Edizioni 2012
Gli albi del West 7, Gazzetta dello Sport 2017

14 - Un pas vers l'enfer(Soleil 2006)


          - Un passo verso l’inferno
GP Maniac 29, GP Publishing 2012
volume 5, Linea Chiara RW Edizioni 2012
Gli albi del West 7, Gazzetta dello Sport 2017

15 - El Cobra(Soleil 2008)

          - El Cobra
volume 5, Linea Chiara RW Edizioni 2012
Serie Gialla 9, Editoriale Cosmo 2013
Gli albi del West 8, Gazzetta dello Sport 2017


16 - Le crépuscule du vautour(Soleil 2012)


          - Il crepuscolo dell’avvoltoio
Serie Gialla 9, Editoriale Cosmo 2013
Gli albi del West 8, Gazzetta dello Sport 2017

17 - Jess (Soleil 2016)


          - Jess
Gli albi del West 9, Gazzetta dello Sport 2017


BeDégrafia - Greg

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Benoît Mouchart -  Michel Greg, dialogues sans Bulles - Dargaud, 1999









Vetrina del 20 marzo 2017

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Uscite della settimana 
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 42,74

Collana Avventura 65, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Ramiro (Ramiro, Dargaud)
di Jacques Stoquart (t) e William Vance (t/d)
3 - Trappola a Conques (Traquenard à Conques, 1977)
4 - Il segreto del bretone (Le secret du breton, 1979)


Gli albi del west 6, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Durango (Durango, Alpen)
di Yves Swolfs (t/d)
11 - Colorado (Colorado, 1992)
12 - L'erede (L'héritière, 1994)


Tintin 13, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99


Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
13 - Le sette sfere di cristallo (Les 7 boules de cristal, 1948)


Thorgal 43, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99


I mondi di Thorgal: Lupa (Les mondes de Thorgal: Louve, Le Lombard)
di Yann (t) e Roman Surzhenko (d)
3 - Il regno del caos (Le Royaume du chaos, 2013)


Asterix 12, Panini Comics - € 4,50


Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
23 - Asterix e la Obelix Spa (Obélix et compagnie, 1976)


Rugbymen 7, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 5,99


Rugbymen (Rugbymen, Bamboo)
di Béka (t) e Poupard (d)
6 - Si parte in quarta e poi si accelera (On commence à fond, puis on accélère!, 2008)


Assassins Creed 12, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 4,99


Assassin's Creed (Assassin's Creed, Les Deux Royaumes)
di Éric Corbeyran (t) e Djillali Defali (d)
6 - Leila (Leila, 2014)


Giornalino 12, Periodici San Paolo - € 2,30


I puffi (L'univers des schtroumpfs, Lombard)
di Peyo (t/d)
1 - storia breve (Gargamel et les Schtroumpfs, 2011)

(Carlo) (Gaspard, Bamboo)
di Beka (t) e Domas (d)
1 - L'amico immaginario (L'ami imaginaire, 2016) tavola

(Leo) (Jeu de gamins, Bamboo)
di Mickaël Roux (t/d)
3 - I cavalieri (Les chevaliers, 2013) tavola


Lanciostory 2189, Editoriale Aurea - € 3,00

I giorni felici (Les jours Hereux, Le Lombard)
di Éric Warnauts (t) e Raives (d)
2 - (senza titolo) (Nouvelle Vague, 2016) 3a parte


La battaglia (La bataille, Dupuis)
di Frédéric Richaud (t) e Iván Gil (d)
2 - La battaglia 2 (Tome 2, 2013) 2a parte

Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
11 - Gli indomabili (Les indomptables, 1988) 3a parte


Skorpio 2090, Editoriale Aurea - € 3,00


Quintett (Quintett, Dupuis)
di Frank Giroud (t) e Giulio De Vita e Paul Gillon (d)
2 - Secondo movimento: storia di Alban Méric (Deuxième mouvement : Histoire d'Alban Méric, 2005) 2a parte



Ancora in edicola


Historica 53, Mondadori Comics - € 12,99

Morte allo Zar (Mort au Tsar, Dargaud)
di Fabien Nury (t) e Thierry Robin (d)
1 - Il governatore (Le gouverneur, 2014)
2 - Il terrorista (Le terroriste, 2015)


Serie rossa 53, Editoriale Cosmo - € 3,80

Moonlight Blues (Moonlight Blues, Mosquito)
di Stefano Casini (t/d)
 (2011)

Maschere (Masques, Mosquito)
di Stefano Casini (t/d)
 (2005)


Serie arancione 14, Editoriale Cosmo - € 6,90

Sette (Sept, Delcourt)
di Michaël Le Galli (t) e Francis Manapul (d)
5 - Sette guerriere (Sept guerrières, 2008)
di Jean-David Morvan (t) e Hikaru Takahashi (d)
6 - Sette Yakuza (Sept Yakuzas, 2008)


AureaComix Linea BD 16, Editoriale Aurea - € 9,90

Terre lontane (Terres lontaines, Dargaud)
di Leo (t) e Icar (d)
5 - Volume 5 (Épisode 5, 2012)


Lanciostory Maxi 20, Editoriale Aurea - € 4,90

Caatinga (Caatinga, Le Lombard)
di Hermann (t/d)
1a parte (1997)

Jugurtha (Jugurtha, Le Lombard)
di Jean-Luc Vernal (t) e Franz (d)
7 - La grande muraglia (La grande muraille, 1980)


Il signor Spaghetti

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Il signor Spaghettiè la bonaria macchietta del tipico italiano meridionale, piccolo di statura, con i capelli neri e il "baffetto alla siciliana", sconclusionato e vanitoso, ma in fondo molto buono e generoso.


In compagnia dell’inseparabile cugino che si chiama Prosciutto, è interprete di esilaranti disavventure nelle quali colleziona un numero esagerato di gaffes. Spaghetti parla un buffo francese con accento italiano e con Prosciuttoforma una ridicola coppia che ricorda quella più famosa di Stanlio e Ollio.


Il personaggio fu inventato dal disegnatore Dino Attanasionegli Anni Cinquanta e, per le sceneggiature, l’autore italiano di origine milanese, chiese aiuto a René Goscinny, il geniale papà di Astérix , che per molti anni si divertì a scrivere le gags della serie.


Le prime tavole del signor Spaghetti furono pubblicate, per la prima volta sulla rivista Tintin nel 1957 che continuò a proporlo con successo fino al 1978. Sono più di venti gli album che l’editore Lombardha stampato a partire dal 1961. Alcuni di questi sono stati scritti da Roger Francel, ex direttore della Radio Televisione Belga.



La serie è stata tradotta in dieci lingue ma in Italia, incredibilmente, non è mai stata pubblicata.


Eppure stiamo parlando di una bande dessinée popolarissima in Francia e Belgio e che piaceva molto anche ai nostri connazionali lì residenti. Alcuni anni fa, Dino Attanasio ebbe a raccontarci: « … ricordo che tutti i ristoratori italiani amavano questo personaggio e mi invitavano a mangiare gratis nei loro locali...»



Uno dei motivi per i quali Spaghettinon è stato tradotto in italiano, può essere ricercato anche nella difficile interpretazione dei numerosi giochi di parole italiano/francese che Goscinny amava inserire nei dialoghi della sua sceneggiatura. Fu per questa ragione, infatti, che il Corriere dei Piccoli alla fine decise di rinunciare. Attanasio ricorda quella circostanza: « … la redazione del Corriere dei Piccoli aveva pensato di utilizzare un dialetto ma poi non se ne fece più niente...».


Sul Corriere dei Piccoli, Spaghetti e Prosciutto, però, appaiono una volta nel n. 51 del 1965 in una vignetta natalizia (in basso a destra) di Ambrogio e Gino che vi riproponiamo.




Ramiro - le storie lunghe

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Facendo seguito alla breve saga di Rodric e la decina di storie brevi (vedi Ramiro - le storie brevi) che introducono l’epopea della Reconquista, William Vance prosegue a rappresentare le tanto amate atmosfere medioevali con le storie lunghe di Ramiro, un numero imprecisabile di episodi (come vedremo successivamente), inserite all’interno di due ampi cicli.



La pubblicazione che le ospita negli anni 70 è sempre Femmes d’Aujourd’hui, una rivista femminile che, come abbiamo più volte detto, contiene una sezione dedicata alla bédé. Al ritmo di due tavole la settimana, William Vance accompagna le storie estremamente documentate con una nutrita serie di tavole didattiche, un rigore storico e iconografico che da qualcuno viene ritenuto eccessivo, se non fuori luogo, per una bédé di intrattenimento ma che diventa la cifra stilistica della serie.



È inoltre un segno evidente di un amore e una particolare predilezione per un’epoca e per un paese, la Spagna, dove ha soggiornato a lungo prima di trasferirsi definitivamente con la moglie Petra, del resto anche lei spagnola. Tra il 1974 e il 1982 sono le vicende di Ramiro che rappresentano la quasi totalità della collaborazione di Vance al settimanale femminile, fanno eccezione solo una storia di Bob Morane e la prima avventura di Bruce J.Hawker, personaggio il disegnatore riprenderà successivamente sul giornale di Tintin.


All’inizio le sceneggiature sono di Jacques Stoquard, che fornisce tutti i testi delle storie brevi e degli episodi del primo ciclo, Mission pour Compostelle, poi lo scrittore abbandona la serie per dedicarsi principalmente al ben più remunerativo settore della pubblicità e Vance si fa carico integralmente di quelle del secondo ciclo, Le tresors des Wisigoths, e della lunga storia finale.



Divenuto unico autore di Ramiro, Vance può articolare meglio lo sviluppo e la cadenza delle tavole ma l’accresciuta libertà di espressione coincide con la decisione della rivista di ridurre definitivamente la lunghezza delle puntate, portandole da due tavole a una per numero.


Questo non solo riduce drasticamente lo spazio in cui articolare le vignette, e soffocare la maestria del disegnatore a sfondare ogni rigida gabbia, facendo esplodere vignette e immagini, ma costringe lo “scrittore” a modificare il ritmo della vicenda, rendendolo molto più serrato per poter sostenere l’attenzione dei lettori settimana dopo settimana. La voglia di proseguire la saga è comunque più forte dei nuovi vincoli e Vance prosegue per qualche anno ancora, poi, demotivato, decide si concludere la saga di Ramiro e mettere nel cassetto il progetto di sviluppi futuri, che non vedranno mai la luce.


Quando si realizzano gli album di storie già pubblicate a puntate su quotidiani o settimanali, è ovvio che qualche piccolo ritocco è necessario  per adattare storie previste in origine per una lettura diluita nel tempo. Nel caso di Ramiro questi ritocchi sono minimi nei primi due album, quelli che raccolgono le storie brevi. Diverso è il discorso per le avventure lunghe, soprattutto in quelle con puntate di una sola tavola.


In questo caso non si tratta più di rimaneggiamenti. Vanceridisegna intere tavole, per dilatare sequenze troppo compatte e ripristinare il ritmo più idoneo al diverso tempo di lettura. Sono anche modificate alcune divisioni in episodi e qualche titolo, per arrivare a un ridisegno complessivo della saga. Un episodio, Qui es-tu, Wisigoth?, viene integralmente e completamente ridisegnato.


Le vicissitudini della serie però non si concludono con la pubblicazione in album, che resta incompleta. Il decimo album annunciato, L’heritage des Wisigoths, che conclude il secondo ciclo, non è mai pubblicato e la lunga storia che si volge ad Arnac rimane leggibile solo sulle pagine di Femmes d’Aujourd’hui per quasi un ventennio. Ma praticamente viene dimenticata dal momento che pochi lettori di bédé conservano quel tipo di pubblicazione.


All’inizio del 2000, all’interno della collana Tout Vance della Dargaud, è finalmente pubblicata l’edizione integrale di Ramiro in quattro volumi, comprensiva delle tavole didattiche e di molte illustrazioni, che raccoglie in sequenza tutte le storie già apparse nei nove album e gli episodi finali mancanti.


Ed è da questa edizione che l’Editoriale Cosmo nel 2015, ha tratto la prima edizione italiana di quest’opera fondamentale di un maestro delle bédé, anche se in formato “bonellide” e in bianco e nero.


Oggi La Gazzetta dello Sport ce la ripropone in cinque uscite in una veste a colori con il formato più ampio degli album, una pubblicazione che unisce qualità, completezza ed economicità, invidiabile e invidiata da molti lettori francofoni.




Cronologia di Ramiro - parte seconda

Ciclo Mission pour Compostelle
Testi di Jacques Stoquard


1 - L'inconnue de Puy (43 tavole)
Femmes d'Aujour'hui dal n.1587 (01/10/1975) al n.1629 (21/07/1976)
Traquenard a Conques - Album Dargaud 1977 (le prime 23 tavole trasformate in 38)
Le secret du Breton - Album Dargaud 1979 (le ultime 20 tavole trasformate in 40)
Tout Vance 11 – Ramiro l’intégrale 2, Dargaud 2001


               - Trappola a Conques
               Cosmo paperback 2, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 65, Gazzetta dello Sport 2017
  

               - Il segreto del Bretone
               Cosmo paperback 2, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 65, Gazzetta dello Sport 2017


2 - Piege a Santiago (39 tavole)
Femmes d'Aujour'hui dal n.1630 (28/07/1976) al n.1649 (08/12/1976)
Les gardiens du Bierzo - Album Dargaud 1980 (prima parte ridisegnata in 37 tavole)
Tonnerre sul la Galice - Album Dargaud 1982 (seconda parte ridisegnata in 29 tavole)
Tout Vance 11 – Ramiro l’intégrale 2, Dargaud 2001


               - I guardiani del Bierzo
               Cosmo paperback 3, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 66, Gazzetta dello Sport 2017

               - Fulmini sulla Galizia
               Cosmo paperback 3, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 66, Gazzetta dello Sport 2017

Ciclo Le tresors des Wisigoths
Testi di William Vance


1 - Ils etaient cinq (56 tavole)
Femmes d'Aujour'hui dal n.44 (26/10/1977) al n.47 (22/11/1978)
Ils etaient cinq - Album Dargaud 1983 (le prime 37 tavole di cui 5 modificate)
Les otages - Album Dargaud 1983 (le successive tavole trasformate in 44)
Tout Vance 12 – Ramiro l’intégrale 3, Dargaud 2001


               - Castro Siero
               Cosmo paperback 4, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 67, Gazzetta dello Sport 2017


               - Erano cinque
               Cosmo paperback 4, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 67, Gazzetta dello Sport 2017


               - Gli ostaggi
               Cosmo paperback 4, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 67, Gazzetta dello Sport 2017


2 - Qui es-tu Wisigoth? - L'heritage des Wisigoths (38 tavole)
Femmes d'Aujour'hui dal n.20 (12/05/1981) al n.5 (02/02/1982)
Les yeux de Guadiania - Album Dargaud 1983 (le prime 19 tavole trasformate in 23)
L’heritage des Wisigoths - Album Dargaud annunciato e mai uscito (le successive tavole trasformate in 21)
Tout Vance 12 – Ramiro l’intégrale 3, Dargaud 2001


               - Le guardie del Guadiana/Gli occhi del Guadiana
               Cosmo paperback 5, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 68, Gazzetta dello Sport 2017


               - Chi sei, visigoto?
               Cosmo paperback 5, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 68, Gazzetta dello Sport 2017

Fuori ciclo


- La louve d’Arnac(64 tavole)
Femmes d'Aujour'hui dal n.6 (09/02/1982) al n.17 (26/04/1983)
L’heritage des Wisigoths - Album annunciato e mai uscito (le successive tavole trasformate in 54)
Tout Vance 13 – Ramiro l’intégrale 4, Dargaud 2001
               in questo volume dell’integrale la storia è suddivisa in:
- La louve d’Arnac(34 tavole)
- La tour d’Arnac(29 tavole)


               - La lupa d’Arnac
               Cosmo paperback 5, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 68, Gazzetta dello Sport 2017


               - (La torre d’Arnac)
               Cosmo paperback 5, Editoriale Cosmo 2015
               Collana Avventura 68, Gazzetta dello Sport 2017





Vetrina del 27 marzo 2017

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Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 38,15

Collana Avventura 66, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Ramiro (Ramiro, Dargaud)
di Jacques Stoquart (t) e William Vance (t/d)
5 - I guardiani del Bierzo (Les gardiens du Bierzo, 1980)
6 - Fulmini sulla Galizia (Tonnerre sur la Galice, 1982)


Gli albi del west 7, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Durango (Durango, Soleil)
di Yves Swolfs (t/d)
13 - Senza pietà (Sans pitié, 1998)
14 - Un passo verso l’inferno (Un pas vers l'enfer, 2006)


Tintin 14, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99


Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
14 - Il tempio del sole (Le temple du soleil, 1949)


Thorgal 44, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99


I mondi di Thorgal: Kiss di Valnor (Les mondes de Thorgal: Kiss di Valnor, Le Lombard)
di Yves Sente (t) e Giulio De Vita (d)
4 - Alleanze (Alliances, 2013)


Rugbymen 8, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 5,99


Rugbymen (Rugbymen, Bamboo)
di Béka (t) e Poupard (d)
7 - Il risultato non conta. Conta vincere! (Le résultat, on s'en fout! il faut gagner!, 2009)


Giornalino 13, Periodici San Paolo - € 2,30

(Carlo) (Gaspard, Bamboo)
di Beka (t) e Domas (d)
1 - L'amico immaginario (L'ami imaginaire, 2016) tavola

(Leo) (Jeu de gamins, Bamboo)
di Mickaël Roux (t/d)
3 - I cavalieri (Les chevaliers, 2013) tavola


Lanciostory 2190, Editoriale Aurea - € 3,00

I giorni felici (Les jours Hereux, Le Lombard)
di Éric Warnauts (t) e Raives (d)
2 - (senza titolo) (Nouvelle Vague, 2016) 4a parte

La battaglia (La bataille, Dupuis)
di Frédéric Richaud (t) e Iván Gil (d)
2 - La battaglia 2 (Tome 2, 2013) 3a parte

Il giudice, la repubblica assassinata (Le juge, la république assassinée, Dargaud)
di Olivier Berlon (t/d)
2 - La banda dei lionesi (Le gang des lyonnais, 2016) 2a parte


Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
11 - Gli indomabili (Les indomptables, 1988) 4a parte


Skorpio 2091, Editoriale Aurea - € 3,00


Quintett (Quintett, Dupuis)
di Frank Giroud (t) e Giulio De Vita e Paul Gillon (d)
2 - Secondo movimento: storia di Alban Méric (Deuxième mouvement : Histoire d'Alban Méric, 2005) 3a parte


Lanciostory Maxi 21, Editoriale Aurea - € 4,90

Caatinga (Caatinga, Le Lombard)
di Hermann (t/d)
2a parte (1997)


Jessica Blandy (Jessica Blandy, Dupuis)
di Jean Dufaux (t) e Renaud (d)
2 - La casa del dottor Zack (La maison du Dr Zack, 1987)



Ancora in edicola


Asterix 12, Panini Comics - € 4,50

Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
23 - Asterix e la Obelix Spa (Obélix et compagnie, 1976)


Historica 53, Mondadori Comics - € 12,99

Morte allo Zar (Mort au Tsar, Dargaud)
di Fabien Nury (t) e Thierry Robin (d)
1 - Il governatore (Le gouverneur, 2014)
2 - Il terrorista (Le terroriste, 2015)


Serie rossa 53, Editoriale Cosmo - € 3,80

Maschere (Masques, Mosquito)
di Stefano Casini (t/d)
 (2005)

Moonlight Blues (Moonlight Blues, Mosquito)
di Stefano Casini (t/d)
 (2011)


Serie arancione 14, Editoriale Cosmo - € 6,90

Sette (Sept, Delcourt)
di Michaël Le Galli (t) e Francis Manapul (d)
5 - Sette guerriere (Sept guerrières, 2008)
di Jean-David Morvan (t) e Hikaru Takahashi (d)
6 - Sette Yakuza (Sept Yakuzas, 2008)


AureaComix Linea BD 16, Editoriale Aurea - € 9,90

Terre lontane (Terres lontaines, Dargaud)
di Leo (t) e Icar (d)
5 - Volume 5 (Épisode 5, 2012)


Eih bennek, eih blavek, monsieur Tintin!

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Sei mesi dopo la fine dell’Isola Nera, dal 1 agosto 1938 al 10 agosto 1939, Hergépubblica su Le Petit Vingtiéme la nuova avventura di Tintin, intitolata Tintin en Syldave, lunga 108 tavole.


Poi il racconto è pubblicato in un volume di 106 pagine in bianco e nero nel 1939 con il titolo Le Sceptre d’Ottokar, in italiano Lo Scettro d’Ottokar. Ormai l’arte di Hergé, sia da un punto di vista grafico che di scrittura di soggetti, migliora da un episodio all’altro, la struttura dei suoi racconti diventa più solida, più plausibile.


Il precedente ammonimento dell’abate di Louvain a non descrivere il popolo cinese secondo gli stereotipi dell’epoca e il prezioso aiuto dell’amico cinese Tchang Tchong per Il Loto blusono state lezioni perfettamente recepite dall’autore: anche nel caso di un popolo fittizio, quale è quello sildavo, la descrizione deve avere una parvenza di realtà.


La trama si svolge nell’Europa dell’Est in un momento storico in cui da pochi mesi c’è stato l’Anschluss dell’Austria da parte della Germania nazista di Hitler. ELo Scettro d’Ottokarè il racconto di un Anschluss mancato in un paese immaginario, la Sildavia, che Hergé crea con grande intuito e fantasia, inventando storia, geografia, economia, etnografia, sigillografia, numismatica, perfino lingua e sintassi di quella nazione! Il tutto serve a rendere credibile per il lettore il paese in cui si svolge l’episodio.



Oltre alla Sildavia, il cui nome deriva dall’unione della parole greca sylva (bosco, foresta) con Moldavia, ha creato anche uno stato fascista nemico, la Borduria, nome derivante dall’unione di bordure (confine) con Bulgaria. Da un punto di vista politico europeo la Sildavia potrebbe essere identificata con la Polonia, invasa dalla Wermacht tre settimane dopo la fine della pubblicazione dell’episodio su Le Petit Vingtiéme, oppure con l’Austria o l’Albania. Come ha scritto nel 1939 il medesimo autore a Charles Lesne, braccio destro dell’editore Louis Casterman, inquieto per l’eccessiva lunghezza dell’episodio Tintin en Syldavie: «Se hai seguito un poco la storia vedrai che è tutta basata sull’attualità. La Sildavia è l’Albania. Si prepara un’annessione in piena regola. Se si vuole approfittare del beneficio di questa attualità, questo è il momento o mai più.»


Mentre la Borduria potrebbe essere stata la Germania o la Russia sovietica, non dimenticando però che in una vignetta i militati dell’alto comando borduro indossano una camicia nera sotto la divisa, come la nostrana milizia fascista. Il nome del cattivo Musstler, capo della Guardia d’Acciaio, deriva chiaramente dall’unione di quello di Mussolini con quello di Hitler! Sildavia e Borduria entreranno, come San Teodoro, nella geografia fantastica di Tintin, tanto da essere riutilizzate in altre storie successive.



Con questa metafora politica si può parlare di chiaroveggenza politica, di semplice casualità o di pura intuizione di Hergé? Nessuno è in grado di dirlo, si può però sottolineare solo la sua grande capacità di sintesi nell’attualità della sua epoca. In pratica ha creato una finta trasposizione di un fatto, contemporaneamente a quanto avvenuto nella realtà!


Si sa che il compagno di scoutismo di Hergé, Philippe Gérard, da lui ritratto nel 1929, ha giocato un ruolo nell’elaborazione del racconto. Hergé riconosce il suo merito nell’intervista fattagli da Numa Sadoul nel 1971, però senza nominarlo poiché si allontanarono durante la guerra: «È un amico che mi ha dato l’idea della storia.» E nel 1982 conferma a Benoît Peeters: «Non mi aveva dato un vero soggetto, mi aveva suggerito delle eccellenti idee, molto approfondite, su cui potevo ricamare sopra.» Tuttavia né tali confidenze allusive, né la dedica del volume a colui “senza il quale questo libro non ci sarebbe stato” permettono di valutare il reale apporto di Gérard alla realizzazione della storia. 


Dopo il feticcio arumbaya, anche in questo episodio c’è un oggetto simbolo, lo Scettro di Ottokar raffigurante il pellicano, simbolo del paese, che rappresenta il potere per chi lo possiede! E il suo possesso diviene l’argomento centrale del racconto.



Geniale la trovata di Hergé di immaginare una brochure turistica sulla Sildavia, realizzata nelle due tavole della sedicesima puntata su Le Petit Vingtiéme. Il depliant contiene un testo con informazioni sulla Sildavia e riproduzioni di foto che servono a inquadrare la sua situazione geo-politico-economica. In alcune di tali foto l’autore disegna inquadrature di personaggi che guardano verso il lettore, nell’intento di rafforzare l’idea in chi legge di essere di fronte a una nazione realmente esistente e a un fatto accaduto! Questo voler inserire ormai nei racconti la riproduzione di documenti stampati, presentandoli come autentici, serve ad Hergé per calare le trame di Tintin in un contesto credibile.



Nel racconto compare per la prima volta Bianca Castafiore, stupefacente cantante della Scala di Milano, unica presenza del gentil sesso ammessa da Hergé nell’universo tintiniano.


Per quanto riguarda l’aspetto umoristico del racconto, fin dall’inizio regnano sovrane le gag dei pasticcioni Dupond-Dupont con le loro ripetute cadute.


Più sottili quelle ideate per Milou, che in questo episodio ha un’importanza rilevante. La ripetuta gag del fedele cane, più volte spinto dall’istinto famelico a prendere ossa da rosicchiare, compreso quello di un animale antediluviano,


serve per la scena finale in cui il povero quadrupede, costretto a scegliere fra il piacere di un succoso osso o il dovere di prendere lo Scettro, oggetto per lui senza alcuna importanza ma che interessa Tintin, soccombe al dovere nei confronti dell’amico\padrone e salva lo scettro, che è riconsegnato al suo legittimo possessore, il sovrano Muskar XII.


Abbiamo detto della presenza dei due simpatici poliziotti gemelli, ma in questo episodio c’è una particolarità, una seconda coppia di gemelli, Nestor e Alfred Halambique. Ecco dunque ritornare in maniera più ossessiva il tema del “doppio”, che potrebbe trovare una sua spiegazione psicoanalitica nel segreto familiare di cui abbiamo scritto nel post suL’Isola nera. Tale ossessione per il doppio può anche essere letta come un’ammissione inconscia di una ambiguità nella propria vita: una faccia esteriore, tutta casa, chiesa, scoutismo e fumetto e una più nascosta, che ambisce a vivere una vita più libera, meno costrittiva e che verrà in superficie negli anni a seguire. Forse è anche questa ambiguità uno degli aspetti più intriganti della personalità di Hergé.



Il volume, uscito nel 1939, avrebbe dovuto chiamarsi Lo Scettro di Ottokar IV, poi il numero romano è stato soppresso. In copertina scompare la parola reporter, presente nei precedenti volumi.


Per una serie di ritardi i quattro fuori testo disegnati da Hergé arrivano tardi in tipografia, per cui 500 copie “incomplete”, oggi ricercatissime dai collezionisti, sono distribuite presso le principali librerie e alla stampa.



È innegabile il prezioso aiuto di Edgar PierreJacobs sulla rimodulazione degli sfondi per la versione a colori, pubblicata in volume da Casterman nel 1947. La sua puntigliosità sulle ricostruzioni storiche è ormai leggendaria e con il suo apporto il racconto acquista un aspetto epico che manca nella versione in bianco e nero, peraltro ben costruito.


Il creatore di Blake et Motimeraggiunge due ali al pellicano dello Scettro di Ottokar, dandogli un aspetto più regale;


nella brochure turistica aggiunge una splash page riproducente la battaglia di Zileheroum, disegnata come se fosse stata ripresa da una miniatura, in realtà sulla falsariga delle miniature persiane del XV secolo;


la descrizione del castello è migliorata e quella della corte reale di Muskar XII diviene più sfarzosa.


In una fra le più celebri vignette, quella finale sull’ingresso di Tintinnella sala del trono per la cerimonia della consegna dell’Ordine del pellicano d’Oro, la più alta onorificenza sildava, mai concessa a uno straniero, i due autori si sono divertiti a ritrarsi nella nobiltà della corte insieme agli amici più prossimi: Ginettee Jacques Van Melkebeke, Édouard Cnaepelincx e il pittore Marcel Stobbaerts, oltre a Germaine Kieckens, prima moglie di Hergé, e al fratello Paul Remi.


Per essere più precisi Jacobsè ritratto in tre vignette contro le due di Hergé. In effetti tutta la storia potrebbe essere letta come un desiderio nascosto da parte di Hergé di essere accolto presso la corte belga o di rivalsa per un ipotetico titolo genealogico nobiliare, se non addirittura regale, a lui precluso. E, vista in questa ottica, la vignetta di Tintinnella sala del trono è molto significativa.




Nella rivista canadese Tchiize del 1987, c’è il racconto a puntate Les aventures de Quinquim-la-flotte a la recherche de Tintindi Luis Neves. La storia si rifà a Lo Scettro d’Ottokare aL’Affare Tornasole, infatti si svolge in Sildavia e ci sono anche il castello di Klow, la dimora di Moulinsart, Nestor e il capitan Haddock, che incarica Quinquim e il suo amico Garcia di ritrovare Tintin, scomparso in Sildavia. Uno degli innumerevoli omaggi moderni al reporter con il ciuffo!













Durango, la “Sexstar”!

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Nel 1974, le Edition des Archers di Bruxelles pubblicano nel terzo numero della collana di fumetti erotici SexstarPocket un western dal  titolo: Viol à Grey Rock (Stupro a Grey Rock). Si tratta di un albo che, nel formato, ricorda gli erotici fumetti tascabili italiani che stampava negli anni ’70 l’Edifumetto di Renzo Barbieri.




Il "petit format" in questione, di 96 pagine in bianco e nero, contiene quello che può essere considerato il "numero zero" della serie Durangodell’autore belga Yves Swolfs.




Sebbene i personaggi non siano ancora quelli definiti nel fumetto che noi ben conosciamo, il plot narrativo e l’aspetto fisico dei personaggi sono quelli del primo episodio: Les chiens meurent en hiver (1981).


Trattandosi di una pubblicazione di carattere erotico, le scene di sesso sono, ovviamente, più numerose e scabrose di quelle presenti nella collana Durango pubblicata, poi, dalla stessa casa editrice, nei classici album a colori. Quest’albo, molto raro, è oggi molto ricercato dai collezionisti e conta diverse edizioni "pirata".




Viol à Grey Rock
SexstarPocketn. 3 1974
96 tav. b/n, format poche
Edition des Archers
Testo e disegni di Yves Swolfs

(inedito in Italia)


Vetrina del 3 aprile 2017

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Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 48,64

I Puffi 1, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 1,99


I Puffi (Les Schtroumpfs, Dupuis)
di Peyo (t/d)
1 - I Puffi Neri (Les Schtroumpfs noirs, 1963)


Collana Avventura 67, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Ramiro (Ramiro, Dargaud)
di Jacques Stoquart (t) e William Vance (t/d)
7 - Erano cinque (Ils étaient cinq : le Trésor des Wisigoths 1, 1983)
di William Vance (t/d)
8 - Gli ostaggi (Les otages : le Trésor des Wisigoths 2, 1983)


Gli albi del west 8, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Durango (Durango, Soleil)
di Yves Swolfs (t/d)
15 - El Cobra (El Cobra, 2008)
16 - Il crepuscolo dell’avvoltoio (Le crépuscule du vautour, 2012)


Tintin 15, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99


Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
15 - Tintin nel paese dell'oro nero (Au pays de l'or noir, 1950)


Thorgal 45, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99


Thorgal (Thorgal, Le Lombard)
di Yves Sente (t) e Grzegorz Rosinski (d)
34 - Kah-Aniel (Kah-Aniel, 2013)


Rugbymen 9, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 5,99


Rugbymen (Rugbymen, Bamboo)
di Béka (t) e Poupard (d)
8 - Hanno 15 gambe e 15 braccia come noi (En face, ils ont 15 bras et 15 jambes, comme nous!, 2010)


Giornalino 14, Periodici San Paolo - € 2,30


Il mio amico Yeti (Mon ami Grompf, Glénat)
di Julien Neel (t) e Nob (t/d)
2 - storia breve ( Gare au gorille, 2007)

(Leo) (Jeu de gamins, Bamboo)
di Mickaël Roux (t/d)
3 - I cavalieri (Les chevaliers, 2013) tavola


Serie rossa 54, Editoriale Cosmo - € 3,50


Le vie del Signore (Les voies du Seigneur, Soleil)
di Fabrice David (t) e Gregory Lassablière (d)
1 - Hastings (1066 - Hastings, 2009)
2 - Miles Christi (1119 - Miles Christi, 2010)


AureaComix Linea BD 17, Editoriale Aurea - € 9,90


Namibia (Namibia, Dargaud)
di Rodolphe e Leo (t) e Bertrand Marchal (d)
5 - Volume 5 (Épisode 5, 2015)


Lanciostory 2191, Editoriale Aurea - € 3,00


Il giudice, la repubblica assassinata (Le juge, la république assassinée, Dargaud)
di Olivier Berlon (t/d)
2 - La banda dei lionesi (Le gang des lyonnais, 2016) 3a parte

La battaglia (La bataille, Dupuis)
di Frédéric Richaud (t) e Iván Gil (d)
2 - La battaglia 2 (Tome 2, 2013) 4a parte


Skorpio 2092, Editoriale Aurea - € 3,00

Quintett (Quintett, Dupuis)
di Frank Giroud (t) e Giulio De Vita e Paul Gillon (d)
2 - Secondo movimento: storia di Alban Méric (Deuxième mouvement : Histoire d'Alban Méric, 2005) 4a parte



Ancora in edicola


Asterix 12, Panini Comics - € 4,50

Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
23 - Asterix e la Obelix Spa (Obélix et compagnie, 1976)


Serie arancione 14, Editoriale Cosmo - € 6,90

Sette (Sept, Delcourt)
di Michaël Le Galli (t) e Francis Manapul (d)
5 - Sette guerriere (Sept guerrières, 2008)
di Jean-David Morvan (t) e Hikaru Takahashi (d)
6 - Sette Yakuza (Sept Yakuzas, 2008)


Lanciostory Maxi 21, Editoriale Aurea - € 4,90

Caatinga (Caatinga, Le Lombard)
di Hermann (t/d)
2a parte (1997)

Jessica Blandy (Jessica Blandy, Dupuis)
di Jean Dufaux (t) e Renaud (d)
2 - La casa del dottor Zack (La maison du Dr Zack, 1987)


Come Greg divenne redattore capo di Tintin

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Abbiamo scritto un anno fa, nel post Chi li ha visti…nel 1972, sulla imponente partecipazione di grandi autori della BD nella settima edizione del Salone di Lucca. Abbiamo anche ricordato in Comics strips? No grazie, Bedé sulla partecipazione di una delegazione francofona a Bordighera, di cui facevano parte Jean-Claude Forest (Barbarella) e René Goscinny (Asterix), come riportato nel primo numero del mensile Linus. Oggi abbiamo un tassello in più su quella partecipazione.


Sul n. 16 di Kaboom, ultima rivista sui fumetti arrivata nelle edicole francesi, diretta da Sthephane Beaujean, c’è un’intervista postuma a Greg di Benoit Mouchart, autore di MichelGreg, dialogues sans Bulles, un’ampia biografia sul prolifico sceneggiatore. Nella prima parte l’autore di Liegi ricorda come è diventato caporedattore del settimanale Tintin e di come galeotta sia stata la sua partecipazione al celebre salone di Bordighera, che ha poi dato vita l’anno successivo al Salone di Lucca.


Greg ricorda che nel 1965, stanco del clima un poco statico che regna nel settimanale di rue du Lombard e non volendo aderire alle richieste di Hergé, direttore artistico, di uniformare il proprio stile grafico a quello della Linea Chiara, sceglie di chiede asilo alla redazione di Spirou.

Con altri colleghi, Uderzo, Charlier, Morris, Goscinny (ma chi lo sapeva all’epoca?), decide di partecipare al primo Salone sui fumetti che si tiene a Bordighera nel 1965, dove assistono a varie conferenze, fra cui una noiosissima su Freudismo nei Puffi! L’ultimo giorno incontrano Georges Dargaud, editore di Pilote e della edizione francese di Tintin, che chiede loro un giudizio sull’ambiente. Alla risposta negativa, l’editore li invita tutti a Nizza. Mentre gli altri hanno prenotato l’aereo, Greg e sua moglie sono invitati da Dargaud a viaggiare con lui nella sua auto.

Greg e Georges Dargaud
Durante il viaggio inevitabilmente il discorso cade sulla sua decisione di andare via da Tintin e, pressato dall’editore, a sua volta coinvolto da interessi economici, Greg spiega le sue ragioni. L’editore insiste per saperne di più sull’emorragia di autori (già sono andati via Franquin e Macherot) per cui Gregdecide di dire il proprio pensiero sull’argomento rivelando il suo desiderio di far convivere le BD classiche con quelle nuove, come ha già tentato a suo tempo, nel 1955, sui cinque numeri del periodico Paddy, insieme a Tillieux, Mittéï e altri . In ogni caso al momento è una cosa impossibile da fare in redazione.

Greg e Raymond Leblanc
Il discorso è ripreso a colazione da Dargaudche, senza mezzi termini, gli chiede di presentarsi al più presto da Raymond Leblanc, l’editore del settimanale Tintin, per avere il posto di redattore capo, il tutto con grande meraviglia di Greg, il quale obbedisce, si presenta da Leblanc, evidentemente reso edotto da Dargaud, e ottiene carta bianca dando inizio a una rinascita de Le journal des jeunes de 7 a 77 ans! E tutto grazie a un incontro fortuito a Bordighera!


Anteprima - Le vie del Signore

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Editoriale Cosmo

aprile 2017

Le vie del Signore
di Fabrice David (testi) e Gregory Lassablière (disegni)













Vetrina del 10 aprile 2017

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Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 44,74

I Puffi 2, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 5,99


I Puffi (Les Schtroumpfs, Dupuis)
di Peyo (t/d)
2 - Il Re Puffo (Le Schtroumpfissime (+ Schtroumpfonie en ut), 1965)


Collana Avventura 68, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Ramiro (Ramiro, Dargaud)
di William Vance (t/d)
11 - Chi sei, Visigoto (Qui es-tu, Wisigoth?, 2011)


Gli albi del west 9, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Durango (Durango, Soleil)
di Yves Swolfs (t/d)
17 - Jess (Jess, 2016)


Tintin 16, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99


Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
16 - Obiettivo Luna (Objectif lune, 1953)


Thorgal 46, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99


I mondi di Thorgal: Lupa (Les mondes de Thorgal: Louve, Le Lombard)
di Yann (t) e Roman Surzhenko (d)
4 - Corvo (Crow, 2014)


Rugbymen 10, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 5,99


Rugbymen (Rugbymen, Bamboo)
di Béka (t) e Poupard (d)
9 - Il sapore della vittoria (Si on gagne, c'est le gâteau sur la cerise!, 2011)


Giornalino 15, Periodici San Paolo - € 2,30


(Carlo) (Gaspard, Bamboo)
di Beka (t) e Domas (d)
1 - L'amico immaginario (L'ami imaginaire, 2016) tavola

(Leo) (Jeu de gamins, Bamboo)
di Mickaël Roux (t/d)
3 - I cavalieri (Les chevaliers, 2013) tavola


Serie arancione 15, Editoriale Cosmo - € 5,50

Sette (Sept, Delcourt)
di Mathieu Gabella (t) e Patrick Tandiang (d)
7 - Sette prigionieri (Sept Prisonniers, 2009)
di Luca Blengino (t) e Denys (d)
8 - Sette sopravvissuti(Sept Survivants, 2011)


Lanciostory 2192, Editoriale Aurea - € 3,00

Il giudice, la repubblica assassinata (Le juge, la république assassinée, Dargaud)
di Olivier Berlon (t/d)
2 - La banda dei lionesi (Le gang des lyonnais, 2016) 4a parte

La battaglia (La bataille, Dupuis)
di Frédéric Richaud (t) e Iván Gil (d)
3 - La battaglia 3 (Tome 3, 2014) 1a parte

L'ultimo templare (Le dernier templier, Dargaud)
di Raymond Khoury (t) e Bruno Rocco, (d)
6 - Il cavaliere monco ( Le Chevalier manchot, 2016) 1a parte


Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
12 - Janessandre (Janessandre, 1989) 2a parte


Skorpio 2093, Editoriale Aurea - € 3,00

Quintett (Quintett, Dupuis)
di Frank Giroud (t) e Giulio De Vita e Steve Cuzor (d)
3 - Terzo movimento: Storia di Elias Cohen (Troisième mouvement : Histoire d'Élias Cohen, 2006) 1a parte



Ancora in edicola


Asterix 12, Panini Comics - € 4,50

Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
23 - Asterix e la Obelix Spa (Obélix et compagnie, 1976)


Serie rossa 54, Editoriale Cosmo - € 3,50

Le vie del Signore (Les voies du Seigneur, Soleil)
di Fabrice David (t) e Gregory Lassablière (d)
1 - Hastings (1066 - Hastings, 2009)
2 - Miles Christi (1119 - Miles Christi, 2010)


AureaComix Linea BD 17, Editoriale Aurea - € 9,90

Namibia (Namibia, Dargaud)
di Rodolphe e Leo (t) e Bertrand Marchal (d)
5 - Volume 5 (Épisode 5, 2015)


Lanciostory Maxi 21, Editoriale Aurea - € 4,90

Caatinga (Caatinga, Le Lombard)
di Hermann (t/d)
2a parte (1997)

Jessica Blandy (Jessica Blandy, Dupuis)
di Jean Dufaux (t) e Renaud (d)
2 - La casa del dottor Zack (La maison du Dr Zack, 1987)



Le Giacche Blu di Salvérius

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Nona Arte Bedé sta riempiendo i nostri scaffali, e per la nostra gioia, con volumi integrali di BD. Una serie poco nota in Italia, rispetto al più celebre Lucky Lukedi Morris, più volte riproposto negli ultimi anni in edicola e in libreria, è quella dedicata alle Giacche Blu (Les Tuniques bleues) di Raoul Cauvin e Louis Salvérius, detto Salvè.



Apparsa nel 1968 su Le Journal de Spirou n.1985, dopo la partenza di Morris e del suo Lucky Lukeverso il settimanale Pilote dell’editore Dargaud, la simpatica coppia dell’esercito nordista continua a fare ridere con sessanta volumi attualmente pubblicati.



Sono usciti due volumi integrali di Nona Arte Bedé che comprendono tutta la produzione di Salvé fino al 1972, anno della sua improvvisa e inaspettata scomparsa, così come è stata pubblicata su Spirou.




La serie è imperniata su due protagonisti, il voluminoso sergente Cornelius Chesterfield del 22° Cavalleria dell’esercito degli Stati Uniti e il piccolo caporale Blutch. I due ricordano le migliori coppie del cinema, Stanlio e Ollio o Abbott e Costello. Il sergente ama la vita militare e non si tira indietro di fronte a missioni pericolose, trascinando nell’avventura il secondo, che odia la guerra e la vita militare, addossando la colpa della sua permanenza in servizio al sergente. Le ricorrenti gag dei litigi fra i due, che finiscono sempre con la punizione “fisica” del caporale, più saggio ma anche più pavido perché tiene alla propria pelle, sono forse la parte migliore della BD.



In effetti i racconti, nati prima sotto forma di storielle comiche con disegni pupazzettistici alla Coltdi Tom K. Ryan, nel tempo diventano più lunghi per esigenze editoriali e i personaggi diventano più longilinei, inquadrandosi nella fascia di avventure semiserie alla Tintine allaGil Jourdan, in cui erano maestri Hergé e Maurice Tillieux. Forse risentono più dell’influenza del secondo che del primo, in ogni caso le storie sono ben documentate per quanto riguarda la precisone delle ambientazioni, a dimostrazione di una passione degli autori per la storia del Far West, come dimostrano le foto di Salvé in costume indiano e con la sua collezione di armi western.



Dobbiamo rilevare, invece una certa difficoltà nei disegni dei cavalli, privi della simpatica bellezza cui ci avevano abituati i disegni di Morris e Uderzo; inoltre, alcune inquadrature richiamano alla memoria quelle di Morris. Talvolta nelle trame ritroviamo una successione di colpi di scena in cui eccelleva Jean-Michel Charlier nel suo Blueberry.



Gli apparati redazionali contenuti nei due volumi integrali, redatti da Patrick Gaumier, sono esaustivi e illustrano i primi passi di Salvécon l’amico Camille Devos, suo soggettista nella serie umoristica Whamoka et Whikilowat, imperniata sugli indiani, tanto per rimanere in argomento.





I due amici condividevano la passione per il Far West tanto da firmarsi con un unico pseudonimo, Devosalvé, collaborando alla realizzazione di inserti speciali sul West. Il medesimo Salvé ha contribuito a uno speciale Lucky Luke del 1967disegnando due tavole scritte da Tillieux.



Nel 1972, durante la realizzazione della 37a tavola dell’episodio intitolato Fuorilegge, scompare Salverius e per rimpiazzarlo il redattore capo del Journal deSpirou, Thierry Martens e il medesimo Cauvin, scelgono Willy Lambillotte, detto Lambil, che prosegue fino a oggi con successo la realizzazione degli episodi.



La successione dei volumi con le storie disegnate da Salvérius, edite nella serie della Dupuis, è un poco complicata perché, dopo i primi quattro con i suoi racconti, i successivi quattro pubblicano le storie di Lambil e poi nei volumi 9 e 10 sono stati pubblicati postumi tutti i suoi racconti brevi antecedenti a quelli lunghi.



Nei due volumi dell’edizione integrale è invece rispettato l’ordine cronologico di pubblicazione sul Journal de Spirou.    

Le Tuniques Bleues
di Raoul Cauvin (testi) e Louis Salvérius (disegni)


- À malin, malin et demi(storia breve di 6 tavole)
Spirou n.1585 del 29/08/68
Album Dupuis n.10 - Des bleus et des tuniques (1976)

          ­- Furbo e più furbo
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Un Bleu voit rouge(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1588 del 19/09/68
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          ­- Una Giacca Blu vede rosso
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Le bison solitaire(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1589 del 26/09/68
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Il bisonte solitario
          integrale 1, Nona Arte 2014


- La fille du colonel(storia breve di 4 tavole)
Spirou n.1597 del 21/11/68
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          ­- La figlia del colonnello
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Les bleus se mettent au vert (storia breve di 4 tavole)
Spirou n.1601 del 19/12/68
Album Dupuis n.10 - Des bleus et des tuniques (1976)

          -­ Giacche Blu al riparo del verde
          integrale 1, Nona Arte 2014

- (sans titre)(mezza tavola autoconclusiva)
Spirou n.1606 del 23/01/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          ­(senza titolo)
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Des fourmis dans les jambes (tavola autoconclusiva)
Spirou n.1607 del 30/01/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          ­- Formiche tra le gambe
          integrale 1, Nona Arte 2014


- Tata rata tata...(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1608 del 06/02/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          ­- Tata rata tata…
          integrale 1, Nona Arte 2014

- L’amour en tête(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1608 del 13/02/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Con l’amore in testa
          integrale 1, Nona Arte 2014

- La mascotte du régiment(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1610 del 20/02/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ La mascotte du régiment
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Du rêve à la réalité(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1612 del 06/03/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Dal sogno alla realtà
          integrale 1, Nona Arte 2014


- Le fort encerclé(storia breve di 4 tavole)
Spirou n.1620 del 01/05/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Il forte accerchiato
          integrale 1, Nona Arte 2014

- V’là le facteur  (tavola autoconclusiva)
Spirou n.1629 del 03/07/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          ­- Arriva il postino
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Un cœur et un banjo (tavola autoconclusiva)
Spirou n.1636 del 21/08/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Un cuore e un banjo
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Le lord baigneur(storia breve di 4 tavole)
Spirou n.1645 del 23/10/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Il damerino fa il bagno
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Le duel(storia breve di 4 tavole)
Spirou n.1651 del 04/12/69
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Il duello
          integrale 1, Nona Arte 2014


- La grande patrouille(storia a puntate di 16 tavole)
Spirou n.1677 del 04/06/70 al n.1685 del 30/07/70
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Missione vitale
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Six balles pour 33 bougies(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1682 del 09/07/70

          -­ Sei pallottole per 33 candele
          integrale 1, Nona Arte 2014


- Un chariot dans l’ouest(storia a puntate di 44 tavole)
Spirou n.1689 del 27/08/70 al n.1706 del 24/12/70
Album Dupuis n.1 - Un chariot dans l'Ouest (1972)


          -­ Un carro nel west/Un carro all'ovest
Tigrotto dal n.9 al n.10, Edizioni Euroamericane 1974
          integrale 1, Nona Arte 2014


- Du nord au sud(storia a puntate di 43 tavole)
Spirou n.1710 del 21/01/71 al n.1725 del 06/05/71
Album Dupuis n.2 - Du nord au sud (1972)


          ­- Nord e Sud
          integrale 1, Nona Arte 2014


- En liberté(storia breve di 4 tavole)
Spirou n.1736 del 22/07/71
Album Dupuis n.10 - Des bleus et des tuniques (1976)

          -­ Giacche Blu in libera uscita
          integrale 1, Nona Arte 2014

- Le rouge et la rougeole(tavola autoconclusiva)
Spirou n.1742 del 02/09/71
Album Dupuis n.9 - La grande patrouille (1976)

          -­ Uomini rossi e puntini rossi
          integrale 1, Nona Arte 2014


- Des bleus et des tuniques(storia a puntate di 22 tavole)
Spirou n.1749 del 21/10/71 al n.1757 del 16/12/71
Album Dupuis n.10 - Des bleus et des tuniques (1976)

          -­ Sergenti e matricole
          integrale 2, Nona Arte 2016

- Printemps dans la prairie(storia breve di 8 tavole)
Spirou n.1771 del 23/03/72
Album Dupuis n.10 - Des bleus et des tuniques (1976)

          -­ Primavera nella prateria
          integrale 2, Nona Arte 2016


- Et pour quinze cents dollars de plus… (storia a puntate di 44 tavole)
Spirou n.1776 del 27/04/72 al n.1795 del 07/09/72
Album Dupuis n.3 - Et pour quinze cents dollars en plus (1973)

          ­- Per millecinquecento dollari in più
          integrale 2, Nona Arte 2016

- Les hors–la–loi(storia a puntate di 44 tavole)
Spirou n.1800 del 12/10/72 al n.1813 del 11/01/73
Album Dupuis n.4 - Outlaw (1973)

          -­ Fuorilegge
          integrale 2, Nona Arte 2016



I mondi futuri di Gillon: I naufraghi del tempo

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Abbiamo già scritto di una preferenza di Paul Gillon per la fantascienza, infatti non è un caso che i suoi lavori più noti e tradotti in Italia sino proprie le due opere che rientrano nel genere fantascientifico. Indubbiamente l’uso delle parole Naufraghi e Sopravvissuta nei titoli delle due bellissime storie la dicono lunga anche sulla sua idea di un mondo futuro, un’idea totalmente pessimistica.


Abbiamo anche scritto della pubblicazione in Francia sul settimanale Chou-Chou de Les Naugrafes du temps, nato dalla collaborazione di Gillon con Jean-Claude Forest, il papà di Barbarella. Il progetto iniziale dei due amici si basa su di una stretta collaborazione: Forestscrive e Gillon disegna e partecipa alla stesura del soggetto. I due autori, almeno nei primi quattro episodi realizzati insieme, hanno un approccio differente alla science-fiction e la saga nasce dalla fusione di tali diverse impostazioni, fino alla rottura avvenuta nel 1977.


Forest, come già in Barbarella, usa la science-fiction come pretesto per invenzioni assurde e deliranti, spesso sotto un’ottica satirica e surrealistica che permette con originalità di andare oltre gli scenari classici del genere. Alcuni personaggi infatti portano l’impronta di Forest, come Quinine, dai comportamenti incoerenti simili a quelli di Barbarella. Il soggettista ha ancora in mente i legami fra la sci-fi e la magia meravigliosa, la sua è una visione più superficiale, derisoria.


Gillon, invece, è più accademico, più serio, più scientifico e quindi anche più freddo. Il suo tratto è estremamente preciso, il suo senso della composizione rende ogni tavola un piccolo capolavoro grafico. Grazie a un efficace stile realista, riesce a rendere credibili le creazioni di Forest, anche quelle più folli. I Naufraghisembrano la versione più realista di Barbarella.


Ovviamente è normale che queste due diverse impostazioni alla fine entrino in rotta di collisione, per cui Forest preferisce abbandonare la collaborazione dopo il quarto volume. Nel 1977, Gillon riprende da solo la serie su Métal Hurlant, portandola a conclusione nel decimo volume pubblicato nel 1989.


La serie racconta il viaggio nel tempo e nello spazio di Christopher Cavallieri, un uomo ibernato del XX secolo che si risveglia mille anni dopo, nel 2990. La sua missione, insita in lui come un gene nel DNA, è di ritrovare il suo equivalente femminile, Valérie, con cui deve combattere i Trasses, intelligenti ratti extraterrestri che hanno invaso i pianeti colonizzati dall’Uomo. Una ricerca durante la quale ha modo di scoprire alleati e nemici in una galleria fantasiosa di personaggi, quali: Mara, donna perdutamente innamorata di Christopher, il maggiore Lisdal, la prostituta mutante Quinine, il cinese blu Kouli, il Tapiro, sorta di re della criminalità intergalattica, antesignano dello Jabba the Hutt di Guerre Stellari, Saravone Leobart, Otomoro, Zoltan Kepregeny, il telepatico ermafrenolangeride Philos, il robot androide Bebbé, Karlain e tanti altri.


Ritornati su una Terra agonizzante, i protagonisti trovano un’umanità deformata e degenerata nel corpo e nello spirito e alla fine si allontanano dal pianeta mentre il destino dei due superstiti del XX secolo rimane come in sospeso. Forse l’autore pensava di proseguire la serie, cosa che non è avvenuta.


Non mancano descrizioni di popolazioni, faune e flore spaziali fantasiose e strane. Il racconto è molto movimentato, si può dire che quasi in ogni tavola disegnata succeda qualcosa. La lettura lascia nel lettore una sensazione senso di moto perpetuo associato a opprimente pessimismo. In Italia è stato tradotto dalla Milano Libri, dalla Eura, da Nuova Frontiera e dalla E.P.C(L’Eternauta) e infine in versione integrale dalla Cosmo.


Les Naufrages du temps
di Jean-Claude Forest (testi) e Paul Gillon (disegni)


1 - L'étoile endormie
Chouchou dal n.1 del 12/11/1964 al n.9 del 7/1/1965 (prime 15 tavole)
Album Hachette 1974


- La stella addormentata
Alter Linus dal n.6 al n.9 del 1975, Milano Libri
volume 1, 1978, Milano Libri Edizioni
Skorpio dal n.36 al n.40 del 2009, Eura Editoriale 2009
Naufraghi del tempo 1, Serie Grigia 5, Cosmo 2014


2 - La mort sinueuse
Album Hachette 1975

- La morte sinuosa
Alter Linus dal n.10 al n.11 del 1975, Milano Libri
volume 1, Milano Libri 1978
Skorpio dal n.41 al n.45 del 2009, Eura Editoriale
Naufraghi del tempo 1, Serie Grigia 5, Cosmo 2014


3 – Labyrinthes
Album Hachette 1976


- I labirinti
Alter Linus dal n.4 al n.8 del 1976, Milano Libri
Skorpio dal n.46 al n.50 del 2009, Eura Editoriale
Naufraghi del tempo 1, Serie Grigia 5, Cosmo 2014


4 - L'Univers cannibale
Album Hachette 1976


- L'universo cannibale
Alter Alter dal n.2 al n.7 del 1977, Milano Libri
Skorpio dal n.51 del 2009 al n.40 del 2010, Eura Editoriale
Naufraghi del tempo 2, Serie Grigia 6, Cosmo 2014

di Paul Gillon (testi e disegni)


5 - Tendre chimère
Metal Hurlant dal n.17 (05/77) al n.21 (09/77)
Album Les Humanoïdes Associes 1977


- Tenera chimera
Alter Alter dal n.1 al n.4 del 1978, Milano Libri
Skorpio dal n.3 al n.7 del 2010, Eura Editoriale
Naufraghi del tempo 2, Serie Grigia 6, Cosmo 2014


6 - Les maîtres-rêveurs
Metal Hurlant dal n.26 (02/78) al n.32 (08/78)
Album Les Humanoïdes Associes 1978

- I “maestri sognatori”
Naufraghi del tempo 2, Serie Grigia 6, Cosmo 2014


7 - Le sceau de Beselek
Metal Hurlant dal n.37 (01/79) al n.43 (08/79)
Album Les Humanoïdes Associes 1979


- Il sigillo di Beselek
Collana Metal 4, Edizioni Nuova Frontiera 1982
Naufraghi del tempo 3, Serie Grigia 7, Cosmo 2015


8 - Ortho-Mentas
Metal Hurlant dal n.57 (11/80) al n.63 (05/81)
Album Les Humanoïdes Associes 1981


- Ortho-Mentas-Orto-Menti
Collana Metal 8, Edizioni Nuova Frontiera 1982
Naufraghi del tempo 3, Serie Grigia 7, Cosmo 2015


9 – Terra
Metal Hurlant dal n.94 (12/83) al n.97 (03/84)
Album Les Humanoïdes Associes 1984

- Terra
L'Eternauta dal n.41 al n.46, edizioni EPC 1985/86
Naufraghi del tempo 3, Serie Grigia 7, Cosmo 2015


10 - Le cryptomére
Album Les Humanoïdes Associes 1989

- La criptomadre
Naufraghi del tempo 3, Serie Grigia 7, Cosmo 2015


Buona Pasqua!!!

Vetrina del 17 aprile 2017

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Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 39,24

I Puffi 3, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 5,99


I Puffi (Johan et Pirlouit, Dupuis)
di Peyo (t/d)
9 - Il flauto a sei Puffi (La flûte à six schtroumpfs, 1960)


Collana Avventura 69, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Rodrigo (Rodric, Bédéscope)
di Lucien Meys (t) e William Vance (d)
1 - Amathea (Amathea, 1979)
2 - Il vecchio della montagna (Le vieux de la montagne, 1979)


Gli albi del west 10, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Bouncer (Bouncer, Les Humanoïdes Associés)
di Alejandro Jodorowsky (t) e François Boucq(d)
1 - Un diamante per l'aldilà (Un Diamant pour l'Au-delà, 2001)
2 - La pietà dei carnefici (La Pitié des Bourreaux, 2002)


Tintin 17, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99


Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
17 - Uomini sulla luna (On a marché sur la lune, 1954)


Thorgal 47, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99


I mondi di Thorgal: Kiss di Valnor (Les mondes de Thorgal: Kiss di Valnor, Le Lombard)
di Yves Sente (t) e Giulio De Vita (d)
5 - Rosso come il Raheborg (Rouge comme le Raheborg, 2014)


Rugbymen 11, Corriere dello sport-Stadio-Tuttosport - € 5,99


Rugbymen (Rugbymen, Bamboo)
di Béka (t) e Poupard (d)
10 - Insieme siamo una potenza (Les gars, ensemble on est un groupe électrogène!, 2012)


Giornalino 16, Periodici San Paolo - € 2,30


Il mio amico Yeti (Mon ami Grompf, Glénat)
di Julien Neel (t) e Nob (t/d)
2 - storia breve (Gare au gorille, 2007)

I puffi (L'univers des schtroumpfs, Lombard)
di Peyo (t/d)
3 - storia breve (Sacrée Schtroumpfette, 2013)

(Leo) (Jeu de gamins, Bamboo)
di Mickaël Roux (t/d)
3 - I cavalieri (Les chevaliers, 2013) tavola


Lanciostory 2193, Editoriale Aurea - € 3,00


La battaglia (La bataille, Dupuis)
di Frédéric Richaud (t) e Iván Gil (d)
3 - La battaglia 3 (Tome 3, 2014) 2a parte

L'ultimo templare (Le dernier templier, Dargaud)
di Raymond Khoury (t) e Bruno Rocco, (d)
6 - Il cavaliere monco ( Le Chevalier manchot, 2016) 2a parte

Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
12 - Janessandre (Janessandre, 1989) 3a parte


Skorpio 2094, Editoriale Aurea - € 3,00

Les rousses (La rossa, Claise de Lune)
di Herpé (t) e Smilton (d)
1 - tavola (2008)


Quintett (Quintett, Dupuis)
di Frank Giroud (t) e Giulio De Vita e Steve Cuzor (d)
3 - Terzo movimento: Storia di Elias Cohen (Troisième mouvement : Histoire d'Élias Cohen, 2006) 2a parte



Ancora in edicola


Asterix 12, Panini Comics - € 4,50

Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
23 - Asterix e la Obelix Spa (Obélix et compagnie, 1976)


Serie rossa 54, Editoriale Cosmo - € 3,50

Le vie del Signore (Les voies du Seigneur, Soleil)
di Fabrice David (t) e Gregory Lassablière (d)
1 - Hastings (1066 - Hastings, 2009)
2 - Miles Christi (1119 - Miles Christi, 2010)


Serie arancione 15, Editoriale Cosmo - € 5,50

Sette (Sept, Delcourt)
di Mathieu Gabella (t) e Patrick Tandiang (d)
7 - Sette prigionieri (Sept Prisonniers, 2009)
di Luca Blengino (t) e Denys (d)
8 - Sette sopravvissuti (Sept Survivants, 2011)


AureaComix Linea BD 17, Editoriale Aurea - € 9,90

Namibia (Namibia, Dargaud)
di Rodolphe e Leo (t) e Bertrand Marchal (d)
5 - Volume 5 (Épisode 5, 2015)


Lanciostory Maxi 21, Editoriale Aurea - € 4,90

Caatinga (Caatinga, Le Lombard)
di Hermann (t/d)
2a parte (1997)

Jessica Blandy (Jessica Blandy, Dupuis)
di Jean Dufaux (t) e Renaud (d)
2 - La casa del dottor Zack (La maison du Dr Zack, 1987)


Tintin e il Granchio d'Oro - prima parte

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A tutt’oggi Il Granchio d’Oro, nono episodio di Tintin, risulta quello più adattato al cinema e in televisione, due volte in entrambi i casi, a testimonianza della validità della trama.




Con la regolarità di un orologio, il 17 agosto 1939, una settimana dopo la fine dello Scettro d’Ottokar, su Le Petit Vingtiéme appare l’avviso che la settimana successiva sarebbero ritornate le avventure di Tintin.


Il 28 settembre 1939 inizia infatti Tintin au pays de l’Or Noir, in cui Hergéprolunga la sua riflessione politica iniziata nel 1929. Dopo i sovietici, i narcotrafficanti, i mercanti di cannoni, i falsari e lo spionaggio, l’attenzione si focalizza sulla guerra del petrolio. Purtroppo l’avventura è interrotta per colpa della storia, quella con la S maiuscola.


L’invasione tedesca del Belgio e la Propaganda-Abteilung bloccano l’uscita di tutti i periodici del paese, fra cui Le Petit Vingtiéme, il cui ultimo numero appare l’8 maggio 1940 con l’immagine in copertina di Muller che tenta di colpire all’improvviso il nostro reporter preferito interrompendo il racconto alla tavola 58. Il periodico resusciterà solo 10 anni più tardi ma senza il suo autore simbolo. Nel medesimo tempo si interrompono le comunicazioni con Louis Casterman, editore dei suoi albi, per cui Hergé non riceve i pagamenti dovuti.


Hergé, come avverte un bollettino redazionale ne Le Petit Vingtiémedel n.3 del 19 gennaio 1940, è richiamato sotto le armi e inviato in Francia nella regione parigina.




Poi dopo il celebre appello alla nazione fatto dal re Leopoldo III, non fuggito, l’autore ritorna e rifiuta un’offerta del Pays Réel, periodico del movimento rexista per il quale aveva disegnato nel 1936 il logo della testata. Nel frattempo batte cassa con Charles Lesne per i soldi dovuti da Casterman. Apprende così che quest’ultimo è diventato borgomastro della sua città, Tournai, quasi distrutta dai bombardamenti tedeschi. E probabilmente anche il suo stabilimento tipografico ha subito danni, benché sono state distrutte solo 38 copie, sulle migliaia presenti, di albi di Tintin! Hergé propone un quinto volume con la raccolta delle storie di Quick et Flupke; la proposta è accettata per cui l’autore inizia a girare presso gli uffici amministrativi tedeschi per avere il permesso di riavere i cliché originali conservati nei locali sequestrati della redazione del Vingtiéme Siècle.


Nel frattempo accetta la proposta del giornalista Jacques Van Melkebeke di collaborare con il quotidiano Le Soir, giornale bruxellese sottratto ai suoi legittimi proprietari dalla propaganda nazista, per un nuovo supplemento giovanile, Le Soir Jeunesse,che pubblichiTintin. Per tale collaborazione Hergé sarà accusato fino alla fine dei suoi giorni, e oltre, di collaborazionismo. Notare il significato simbolico sul disegno nella copertina del primo numero che presenta un cippo stradale con una doppia direzione, Bruxelles nel senso di marcia di Tintin e Milou e Toulouse in quella opposta, come per annunziare il ritorno dell’autore dalla Francia.


Prepubblicato in bianco e nero dal 17 ottobre 1940 al 3 settembre 1941 sulle pagine de Le Soir Jeunesse, inizia il nono episodio,intitolatoLe crabe aux pinces d’or. Hergéannuncia trionfante a Casterman che la tiratura del supplemento ha raggiunto le 300.000 copie, senza considerare sull’inopportunità della cosa da un punto di vista politico. In ogni caso la storia della pubblicazione di questo episodio meriterebbe un post a parte per quanto è stata resa complessa dalle tragedie e dalla disattenzione umane.



Nel 1941 esce il volume in bianco e nero, senza alcuna pubblicità da parte dell’editore, con scarse vendite, un fiasco che indispone l’autore, il quale scrive protestando con Lesne. Ha modo così di apprendere che si è trattata di una precisa strategia editoriale per un’opera pubblicata su un quotidiano sovvenzionato dai tedeschi. Non solo, ma protesta anche perché non gli sono pagati alcuni cliché che ha dovuto rifare, nonostante abbia sempre disegnato gratis pro deo le copertine e le tavole a colori fuori testo, realizzate su richiesta dell’editore.


Restrizioni sulla carta portano alla chiusura del supplemento, per cui la storia prosegue direttamente su Le Soir in formato di striscia quotidiana. Hergéè costretto a modificare la propria tecnica per creare un nuovo ritmo nel racconto: dal momento culminante nella vignetta finale di ogni tavola si passa a quello nella vignetta finale in ogni striscia. La pubblicazione sul quotidiano a grossa tiratura ha un effetto trainante sulle vendite degli albi, anche quelli con le  prime storie, alcuni dei quali vanno esauriti e sono ristampati.


Nel giugno 1941, Lesnepropone una novità negli albi, poi rientrata per costo eccessivo, ovvero di inserire due splash-page a colori a pagina piena, senza cornice bianca, nelle due pagine centrali in modo da colpire gli acquirenti che sfogliano i volumi e facilitarne l’esposizione, aprendolo, nelle vetrine delle librerie. Una disattenzione dell’operaio addetto alla sorveglianza della stampatrice provoca un migliaio di copie con un errore nella pagina 77, fatto che rende quelle copie molto ricercate dai collezionisti.


Due anni dopo esce la versione a colori per Casterman. Prima di quest’ultima l’autore decide di cambiare il titolo in Le Crabe rouge, per seguire la scia de Le Lotus Blu, L’Ile Noire, ma Castermanha già stampato le copertine con il vecchio titolo e la richiesta rientra.


Dopo la parentesi del settimanale Tintin (1939-1960) e del singolo albo (1961) targati Vallardi, Le crabe aux pinces d’orè la prima uscita degli Albi di Tintin,pubblicati in edicola nel novembre 1965 dall’editore Ganduscon il titolo Il Granchio d’Oro, al prezzo non indifferente di 300 lire.



Forse l’episodio è quello più affascinante, con la sua atmosfera esotica tipica dell’Africa del Nord: il Sahara, il Marocco, i berberi, i meharisti dell’esercito francese, il burnus, il suk. Anche l’ambientazione marinara, tanto presente nella saga tintiniana, risulta accattivante, considerando l’importanza di questo episodio nel futuro di Tintin.


Hergé lavora ancora da solo e la copertina è in perfetto stile Linea Chiara (termini ancora non coniati all’epoca) con quell’elegante cammello, forse una delle migliori raffigurazioni animaliere realizzate dall’autore; il disegno non presenta una linea di troppo, è perfetto!
Nella trama del racconto pubblicato su Le Soir non ci sono riferimenti al conflitto in corso o all’invasione del Belgio perché il quotidiano è sottoposto alla censura tedesca, la quale vieta L’Isola Nera, perché ritenuta a favore degli inglesi, e Tintin in America per il semplice titolo, ma, stupidamente, non vieta Lo Scettro d’Ottokar, zeppo di riferimenti sulla Germania hitleriana, come riporta Fréderic Soumois nel suo Dossier Tintin.


In pratica, non esistendo più LePetit Vingtiéme, l’autore è costretto, forzatamente, a salire un altro gradino evolutivo nella mitologia tintiniana, perché Tintin non è più un inviato speciale, per cui l’autore non ha più motivo di inviare la sua creatura nel mondo reale, in mezzo ad avvenimenti contemporanei.



Inizia, quindi, a costruirgli un universo più intimo, crea una “famiglia” con personaggi di spessore, trovandogli nell’episodio successivo perfino una sede stabile, il castello di Moulinsart, dove sviluppare ulteriormente l’universo tintiniano e orientare la saga sempre più verso la sit-com e sempre meno verso l’action-com.


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