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Anteprima - John Tiffany
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Non mancava che lui...
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Bob Morane di William Vance
Nel 1967 Gérald Forton decide di spostarsi dal Belgio nel Sud Ovest della Francia per dedicarsi a una sua grande passione, l’allevamento di cavalli. Al rifiuto della direzione di Femme d’Aujourd’huidi dargli qualche settimana di congedo per gestire il trasferimento, e al crescere dei toni di fronte a quella che considera una posizione intransigente e immotivata, pianta in asso, dopo cinque anni e quattordici episodi, Bob Morane senza neanche concludere Les loups sont sur la piste.
Le ultime due tavole di questo episodio sono dunque affidate a William Vance, un disegnatore che aveva avuto in precedenza qualche esperienza con il personaggio quando lavorava nello studio Attanasio, il primo dei padri a fumetti del Comandante. In particolare sue sono le matite e l’inchiostrazione degli sfondi di Le collier de Çiva, l’ultima realizzazione affidata all’artista italiano.
Dopo la sostituzionedi Attanasiocon Gérald Forton, William Vance deve cercarsi il lavoro fuori dallo studio e inizia la collaborazione con il settimanale Tintin, dove si fa la mano con una sessantina di storie brevi, per lo più di carattere storico. Oltre a queste e a numerose illustrazioni, nell’arco di cinque anni da vita anche a Howard Flynn e Ringo.
È con questi personaggi che comincia a cimentarsi con le storie lunghe a puntate, due nel primo caso, tre nel secondo. Malgrado le rigide direttive ancora vigenti nella redazione del settimanale prima dell’arrivo di Greg, sviluppa il suo stile nervoso e mostra i primi esempi di tavole che sembrano esplodere nella pagina.
È con questi personaggi che comincia a cimentarsi con le storie lunghe a puntate, due nel primo caso, tre nel secondo. Malgrado le rigide direttive ancora vigenti nella redazione del settimanale prima dell’arrivo di Greg, sviluppa il suo stile nervoso e mostra i primi esempi di tavole che sembrano esplodere nella pagina.
All’inizio del 1967 William Vance comincia su Tintin la lunga saga di Bruno Brazil. È infatti sotto esclusiva per la testata e, al di là dell’eccezione accordata da Le Lombard per le due tavole conclusive dell’episodio incompiuto da Forton, deve aspettare la scadenza del contratto.
È quindi solo nell’autunno del 1968 che può riprendere Bob Morane su Femmes d’Aujourd’hui e, come il suo predecessore, anche qualche storia originale creata per Pilote. Grazie all’aiuto di assistenti riesce a produrre una media di quattro tavole alla settimana.
È quindi solo nell’autunno del 1968 che può riprendere Bob Morane su Femmes d’Aujourd’hui e, come il suo predecessore, anche qualche storia originale creata per Pilote. Grazie all’aiuto di assistenti riesce a produrre una media di quattro tavole alla settimana.
Alla fine del 1975 il settimanale femminile, dopo diciassette anni, smette di presentare le storie di Bob Morane nella sua sezione a fumetti. Le avventure proseguono sulle pagine di Tintin, sia nell’edizione belga che in quella francese. Questo perché gli editori del settimanale in Belgio e in Francia ne garantiscono la riedizione in album, ormai anche a breve distanza dalla prepubblicazione sulla rivista.
Tutti gli episodi disegnati da William Vance, ormai dalla foliazione standard di 44/46 tavole, sono disponibili in veste cartonata e non patiscono la schizofrenica pubblicazione di quelle disegnate Forton. Negli album è ripresa l’integralità delle tavole, solo nei primi ne ne sono state rimaneggiate alcune nel passaggio dalla rivista al cartonato ma solo per modernizzare qualche personaggio o qualche apparecchio.
Tutti gli episodi disegnati da William Vance, ormai dalla foliazione standard di 44/46 tavole, sono disponibili in veste cartonata e non patiscono la schizofrenica pubblicazione di quelle disegnate Forton. Negli album è ripresa l’integralità delle tavole, solo nei primi ne ne sono state rimaneggiate alcune nel passaggio dalla rivista al cartonato ma solo per modernizzare qualche personaggio o qualche apparecchio.
A scorrere le diciotto storie illustrate da Vance, si nota la rapida evoluzione del suo segno e la trasformazione dell’impostazione della tavola, con il passaggio dalla canoniche quattro strisce a pagine di composizione meno rigida, talvolta a vere e proprie splash page con una grande vignetta, sola o dominante sulle poche altre.
Se è vero che i testi si riducono, cresce l’atmosfera e le storie di Bob Morane, a tratti con qualche sbavatura nel rigore logico, diventano molto più evocative tanto da far dimenticare o perdonare qualche incongruenza.
La riduzione dei testi dipende dal fatto che Henri Vernes nel tempo ha preso l’abitudine di inviare sceneggiature molto scarne, con poche indicazioni e dialoghi limitati all’osso, lasciando ampia libertà di adattamento a William Vance. Addirittura nel caso degli ultimi due disegnati da quest’ultimo, L’empreinte du crapaud e L’empereur de Macao, Vernegli invia i romanzi facendogli scrivere interamente la sceneggiatura.
Dopo quest’esperienza l’artista, un po’ stufo del personaggio, passa la mano a Felicissimo Coria, il cognato, suo assistente nella realizzazione degli sfondi di Bob Morane praticamente dall’inizio.
Cronologia di Bob Morane - 3
Testi di Henri Vernes, disegni di William Vance
Sono indicate la prepubblicazione a puntate, la prima pubblicazione in album Dargaud corrispondente all’attuale Le Lombard in volumi singoli e quella nella prima integrale “non definitiva” pubblicata a partire dal 1995 al 2004, l'eventuale tipo di corrispondenza con i romanzi.
Il primo volume della nuova integrale definitiva Le Lombard con storie di William Vance uscirà nei primi mesi del 2017.
Il primo volume della nuova integrale definitiva Le Lombard con storie di William Vance uscirà nei primi mesi del 2017.
20 - Les contrebandiers de l'atome (44 planches) Femmes d’aujourd’hui dal n.1203 (22.05.68) al n.1224 (16.10.68) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.18 del 1974 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 1 adattato in romanzo nel 1971 - Quei pazzi giorni in Brasile/I contrabbandieri dell'atomo Skorpio dal n.17 al n.19 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 54, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1225 (23.10.68) al n.1246 (19.03.69) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.12 del 1971 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 2 non esiste in versione romanzo - I figli del Drago Skorpio dal n.50 del 1981 al n.1 del 1982 Eura Editoriale albo Bob Morane 3, Editoriale Aurea 2013 Collana Avventura 51, Gazzetta dello Sport 2016 |
Pilote dal n.481 (23.01.69) al n.502 (19.06.69) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.10 del 1969 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 1 adattato in romanzo nel 1974 - Operazione Cavaliere Nero Skorpio dal n.36 al n.38 del 1981, Eura Editoriale albo Bob Morane 1 2012 Editoriale Aurea Collana Avventura 50, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1247 (26.03.69) al n.1268 (20.08.69) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.16 del 1973 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 4 non esiste in versione romanzo - La città fantasma/La città nel nulla Skorpio dal n.11 al n.13 del 1982, Eura Editoriale albo Bob Morane 5, Editoriale Aurea 2013 Collana Avventura 53, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1269 (26.03.69) al n.1294 (18.02.70) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.15 del 1972 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 4 adattato in romanzo nel 1971 - L'arcipelago del terrore Skorpio dal n.8 al n.10 del 1982, Eura Editoriale albo Bob Morane 5, Editoriale Aurea 2013 Collana Avventura 52, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1295 (25.02.70) al n.1316 (22.07.70) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.13 del 1971 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 1 adattato in romanzo nel 1982 - Occhi di fuoco nella nebbia Skorpio dal n.2 al n.4 del 1982, Eura Editoriale albo Bob Morane 4, Editoriale Aurea 2013 Collana Avventura 51, Gazzetta dello Sport 2016 |
Pilote dal n.545 (16.04.70) al n.566 (10.09.70) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.11 del 1970 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 2 adattato in romanzo nel 1974 - Le bambole dell’Ombra Gialla Skorpio dal n.45 al n.49 del 1981, Eura Editoriale L'Avventuroso 4, Sole Editore 1973 albo Bob Morane 3, Editoriale Aurea 2013 Collana Avventura 50, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1317 (29.07.70) al n.1341 (13.01.71) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.22 del 1976 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 6 adattato da un romanzo del 1963 - Le sette croci di piombo Skorpio dal n.29 al n.31 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 56, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1342 (20.01.71) al n.1363 (16.06.71) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.19 del 1974 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 6 adattato in romanzo nel 1975 - Guerriglia a Tumbaga Skorpio dal n.20 al n.22 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 54, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1364 (23.06.71) al n.1385 (17.11.71) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.14 del 1972 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 2 adattato in romanzo nel 1978 - La prigioniera dell'Ombra Gialla Skorpio dal n.5 al n.7 del 1982, Eura Editoriale albo Bob Morane 4, Editoriale Aurea 2013 Collana Avventura 52, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1409 (03.05.72) al n.1431 (01.10.72) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.17 del 1973 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 4 adattato in romanzo nel 1982 - L'occhio del samurai Skorpio dal n.14 al n.16 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 53, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1432 (11.10.72) al n.1453 (07.03.73) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.21 del 1975 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 6 adattato in romanzo nel 1973 - La piccola fata di Serado/Nell'inferno di Serado Skorpio dal n.26 al n.28 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 55, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1492 (05.12.73) al n.1513 (01.05.74) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.20 del 1975 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 5 non esiste in versione romanzo - I Giganti di Mu Skorpio dal n.23 al n.25 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 55, Gazzetta dello Sport 2016 |
Femmes d’aujourd’hui dal n.1562 (09.04.75) al n.1585 (17.09.75) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.24 del 1977 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 5 adattato da un romanzo del 1963 (La vapeur du passé) - Il tempio dei dinosauri Skorpio dal n.35 al n.37 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 57, Gazzetta dello Sport 2016 |
Tintin ed.belga dal n.38 (16.09.75) al n.1 (30.12.75) Nouveau Tintin dal n.1 (16.09.75) al n.14 (16.12.75) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.23 del 1976 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 3 adattato da un romanzo del 1969 - I sortilegi dell'Ombra Gialla Skorpio dal n.32 al n.34 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 56, Gazzetta dello Sport 2016 |
Tintin ed.belga dal n.3 (19.01.77) al n.15 (12.04.77) Nouveau Tintin dal n.79 (15.03.77) al n.89 (24.05.77) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.25 del 1978 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 3 adattato da un romanzo del 1970 - Ancora l'Ombra Gialla/Le bolle dell'Ombra Gialla Skorpio dal n.38 al n.40 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 57, Gazzetta dello Sport 2016 |
Tintin ed.belga dal n.14 (04.04.78) al n.29 (18.07.78) Nouveau Tintin dal n.137 (25.04.78) al n.149 (18.07.78) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.26 del 1979 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 5 adattato da un romanzo del 1968 - La maledizione del Rospo Skorpio dal n.44 al n.46 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 58, Gazzetta dello Sport 2016 |
Tintin ed.belga dal n.4 (23.01.79) al n.17 (24.04.79) Nouveau Tintin dal n.176 (19.01.79) al n.189 (20.04.79) Album Dargaud (poi Le Lombard) n.27 del 1980 Integrale Dargaud/Le Lombard (1995-2004) 3 adattato da un romanzo del 1957 - L'Imperatore di Macao Skorpio dal n.41 al n.43 del 1982, Eura Editoriale Collana Avventura 58, Gazzetta dello Sport 2016 |
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Storiella di Natale
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Buon Natale
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Vetrina del 26 dicembre 2016
Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 33,36
Collana Avventura 53, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99
Bob Morane (Bob Morane, Dargaud)
di Henri Vernes (t) e William Vance (d)
16 - La città del nulla (La ville de nulle part, 1973)
17 - L’occhio del samurai (L'œil du samouraï, 1973)
Lucky Luke Gold Edition 71, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 5,99
Lucky Luke (Le aventures de Lucky Luke, Lucky Comics)
di Laurent Gerra (t) e Achdé (d)
1 - Lucky Luke in Quebec (La belle Province, 2004)
Tintin 1, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 4,99
Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
1 - Tintin nel paese dei Soviet (Tintin au pays des Soviets, 1930)
Thorgal 31, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99
Thorgal (Thorgal, Le Lombard)
di Jean Van Hamme (t) e Grzegorz Rosinski (d)
27 - I barbari (Le Barbare, 2002)
Asterix 6, Panini Comics - € 4,50
Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
19 - Asterix e l'Indovino (Le devin, 1972)
Lanciostory 2177, Editoriale Aurea - € 3,00
L'uomo nero (Le croquemitaine, Dupuis)
di Denis-Pierre Filippi (t) e Fabrice Lebeault (d)
1 - (Primo volume) (Tome 1, 2004) 1a parte
Il treno degli orfani (Le train des orphelins, Bamboo)
di Philippe Charlot (t) e Xavier Fourquemin (d)
6 - Duelli (Duels, 2016) 4a parte
Sherman (Sherman, Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) e Magda (d)
7 - L'ultimo atto di Ludwig, Londra (Le dernier acte de Ludwig. Londres, 2016) 1a parte
Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
8 - Il meridiano di Posidonia (Le méridien de posidonia, 1987) 1a parte
Skorpio 2078, Editoriale Aurea - € 3,00
Alter Ego (Alter Ego, Dupuis)
di Denis Lapière e Pierre-Paul Renders (t) e Efa e Elias (d)
11 - Verdict (Verdict, 2014) 5a parte
Niklos Koda (Niklos Koda, Le Lombard)
di Jean Dufaux (t) e Olivier Grenson (d)
14 - Lo Spiborg (Le Spiborg, 2015) 1a parte
I.R.$. (I.R.$., Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) Berd Vrancken (d)
17 - Larry's Paradise (Larry's Paradise, 2016) 3a parte
Lanciostory Maxi 18, Editoriale Aurea - € 4,90
Jugurtha (Jugurtha, Le Lombard)
di Jean-Luc Vernal (t) e Franz (d)
6 - I lupi della steppa (Les loups de la steppe, 1980)
Ancora in edicola
Historica 50, Mondadori Comics - € 12,99
L'impero azteco (Quetzalcoatl, Glénat)
di Jean-Louis Mitton (t/d)
5 - La meretrice e il conquistador (La putain et le conquistador, 2003)
6 - La noche triste (La noche triste, 2005)
7 - Il segreto della Malinche (Le secret de la Malinche, 2008)
Cosmo Color Extra 21, Editoriale Cosmo - € 4,50
Il crepuscolo degli dei (Le crépuscule des dieux, Soleil)
di Nicolas Jarry (t) e Djief (d)
9 - Yggdrasil (Yggdrasil, 2016)
Serie blu 51, Editoriale Cosmo - € 3,90
John Tiffany (John Tiffany, Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) e Dan Panosian (d)
1 - Il segreto del buonumore (Le secret du bonheur, 2013)
2 - Il desiderio del desiderio (Le désir du désir, 2014)
Serie gialla 51, Editoriale Cosmo - € 5,50
La linea del fronte (Lignes de front, Delcourt)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Brada (d)
5 - Bir Hakeim (Bir Hakeim, 2015)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Benoît Dellac (d)
6 - Il paradiso dei cacciatori (Le paradis des chasseurs, 2015)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Bane (d)
7 - La pista di Kokoda (La piste de Kokoda, 2015)
Serie nera 23, Editoriale Cosmo - € 5,90
Neve Fondazione (Neige Fondation, Glénat)
di Éric Adam e Didier Convard (t) e Didier Poli e Jean-Baptiste Hostache (t)
1 - Il sangue degli innocenti - prima parte (Le sang des innocents, 2010)
2 - Il sangue degli innocenti - seconda parte (L'Écharneur, 2011)
3 - Il sangue degli innocenti - terza parte (Le mal d'orion, 2012)
Serie rossa 50, Editoriale Cosmo - € 7,50
Horacio d'Alba (Horacio d'Alba, 12bis)
di Jérôme Le Gris (t) e Nicolas Siner (d)
1 - Il re soldato (La République du point d'honneur, 2011)
2 - Il re soldato (Le roi soldat, 2013)
3 - Il re soldato (Mémoires d'une Vésuvienne, 2016)
Serie verde 40, Editoriale Cosmo - € 4,90
Termite bianca (Fourmi blanche, Pavesio)
di Marco Bianchini e Marco Santucci (t) e Patrizio Evangelisti (d)
1 - Dagli abissi (Du fond des abysses, 2005)
2 - Dsetini paralleli (Destins parallèles, 2006)
Serie marrone 24, Editoriale Cosmo - € 3,50
L'ultimo templare (Le dernier templier, Dargaud)
di Raymond Khoury (t) e Bruno Rocco, (d)
5 - L'opera del demonio (L'œuvre du démon, 2014)
6 - Il cavaliere monco (Le Chevalier manchot, 2016)
Serie arancione 13, Editoriale Cosmo - € 5,50
Sette (Sept, Delcourt)
di Pascal Bertho (t) e Tim McBurnie (d)
3 - Sette pirati (Sept pirates, 2007)
di Alain Ayroles (t) e Luigi Critone (d)
4 - Sette missionari (Sept missionnaires, 2008)
AureaComix Linea BD 12, Editoriale Aurea - € 9,90
Namibia (Namibia, Dargaud)
di Rodolphe e Leo (t) e Bertrand Marchal (d)
3 - Volume 3 (Épisode 3, 2012)
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Un Verne antropomorfo
Da Jean De La Fontaine, uno dei continuatori moderni della tradizione favolistica-antropomorfa che discende da Esopo e Fedro, a Jules Verne, padre riconosciuto del romanzo d’anticipazione o se preferite di fantascienza, il passo può sembrare lungo. Eppure l’editore Delcourtè riuscito a fondere i due grandi della letteratura francese in una trilogia che ripropone I figli del capitano Grant in versione animaliera.
In Francia esiste una tradizione nella BD di personaggi animalieri che si comportano come esseri umani. Il primo esempio più celebre è il papero Gédéon(1923) di Benjamin Rabier, un precursore della Ligne Claire che ha influenzato Hergé, tradotto dalla Rizzoli in due volumi negli anni ’80.
Poi c’è La Bête est morte!,una satira in stile disneyano sulla 2 Guerra mondiale disegnata da Edmond-François Calvo, su soggetto di Victor Dancette, editore di pubblicazioni per la gioventù, e di Jacques Zimmermann, pubblicata in due albi nel 1944, durante l’Occupazione nazista della Francia. La Bestia in questione è naturalmente Hitler, rappresentato sotto forma di lupo mentre Mussolini è una iena, Roosvelt un bisonte, Stalin un orso polare, De Gaulle una cicogna, Churchil un cane, Hiro Hito una scimmia gialla e via dicendo. Inedito in Italia.
La più lunga serie di Calvoè Moustache et Trotinette, un gatto e un topo molto amici pubblicati dal 1952 sul periodico femminile Femmes d’Aujourd’hui, il medesimo che ha presentato le avventure di Bob Moranee le opere di William Vance.
Oscar le petit canardè il papero creato da Mat (alias Marcel Turlin) sul periodico Fillette nel 1946. Matè un vero specialista di personaggi animalieri: Boubou le petit éléphant, Youpla le kangourou, Fanfan le petit ours blanc.
Nel medesimo anno esce il settimanale Robin l’ecureilil cui protagonista è, appunto, l’omonimo scoiattolo disegnato da Robert Dansler, più noto come Bob Dan, un autore dell’immediato dopoguerra più portato per le storie avventurose.
Dopo pochi altri esempi di BD animaliere per l’infanzia, arriviamo a Chlorophylle (Tintin, 1954)
e poi Sibylline(Spirou, 1965) di Raymond Macherot, due capolavori della BD animaliera di cui abbiamo parlato più volte, tradotti sul TintinVallardi e sul Corriere dei Piccoli.
Nel 1969 irrompe Mic Delinx (Michel Houdelinckx) con la sua celebre e folle Jungle en folie, su testi di Christian Godard sul settimanale Pilote, di cui sono usciti 20 volumi.
Nel 1981 sulla rivista À Suivre della Casterman un raffinato «noir» di Benoît Sokal, Une enquête de l’inspecteur Canardo, vede protagonista un papero antropomorfo di nome Canardo, investigatore privato di scarso successo capace, però, di intuizioni fulminanti e dotato di un ironico umorismo. I suoi vizi sono l’alcol e le sigarette. A metà strada fra Mike Hammer e Philip Marlowe, sembra una versione animaliera dell’argentino Alan Sinner di Munoz e Sampayo. Di Canardo, sono usciti fino a oggi 24 episodi, di cui due tradotti dalla Milano Libri, prima su Alter e poi nel volume Due inchieste dell’ispettore Anatroni.
Suo epigono è l’ottimo Blacksad degli spagnoli Juan Díaz Canales (testi) eJuanjo Guarnido (disegni),pubblicato da Dargaud in 5 volumi, tradotti da Lizard. É un gatto nero con il muso bianco, detective privato, stupendamente disegnato da Guarnido e colorato con acquerelli.
Non possiamo non citare l’ottima riduzione in quattro volumi de Le vent dans les saules(The Wind in the Willows, 1908) di Kenneth Grahame, realizzata da Michel Plessix in stato di grazia per la Delcourte tradotta più volte con il titolo Il vento fra i salici da Il Giornalino, Phoenix Enterprise e Magic Press.
La versione a fumetti del romanzo di Verne, I figli del capitano Grant, è di Alexis Nesme ed è stata tradotta nella collana Tipitondi della Tunué dedicata a fumetti per bambini. Tale collana si fa notare, oltre che per la qualità delle proposte in accordo con la filosofia editoriale della casa editrice, per il particolare formato con le punte delle pagine arrotondate. Molti titoli sono di produzione francese e hanno presentato le versioni a fumetti di Pinocchio, Oliver Twist e Il Giro del mondo in 80 giorni.
Nei decenni trascorsi, in Italia, la trasposizione a fumetti dei romanzi di avventure per l’infanzia sono state innumerevoli, poiché nei settimanali tipo Corriere dei Piccoli, Il Vittorioso, Il Giornalino e altri similari era quasi obbligatorio pubblicare tali riduzioni, forse per ammantare di un velo culturale, semmai ce ne fosse stato bisogno, quelle pubblicazioni acquistate dai genitori per i propri figli.
Tornando a Nesme, dopo una trattativa per realizzare un’opera per la collana di adattamenti letterari Ex-Librisdella Delcourt, l’autore decide per il romanzo di Verne. proposto con successo tra il 2009 e il 2014.
Pubblicato inizialmente come feuilleton e successivamente raccolto in tre volumi nel 1868, Les enfants du capitaine Grant fa parte della celebre collanaVoyages Extraordinairedi Jules Verne edita da Hetzel, di cui si possono ammirare a Parigi, sulla Rive Gauche, alcuni volumi nelle vetrine della Librairie Jules Verne di madame Maxime Roethel, in rue Lagrange, la strada parigina a più alta concentrazione di fumetterie.
Il racconto del viaggio attorno al mondo sull’immaginaria linea del 37° parallelo alla ricerca del naufragato capitano Grant è affascinante, come in tutti i romanzi del celebre scrittore di Nante, e Nesme riesce a mantenere la suddivisione in tre volumi come a suo tempo aveva fatto Verne, però con una resa grafica particolarissima.
I personaggi sono tutti animali antropomorfi e il colore è dato direttamente.
Accattivante l’idea di incorniciare l’inizio di ogni capitolo con decorazioni barocche che richiamano quelle presenti nella collana dell’editore Hetzel. L’accuratezza dei particolari e degli scenari rendono gradevole la lettura del racconto, un poco pesante, con disegni più vicini all’illustrazione che a un fumetto vero e proprio.
Volume fortemente consigliato per chi ama le buone BD e gli intramontabili racconti di Verne. Naturalmente aspettiamo, speranzosi, da Nesme, Delcourt e Tunué un seguito con 20.000 leghe sotto i mari e L’Isola misteriosa per completare la celebre trilogia di Jules Verne.
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Il Medioevo di William Vance
Sulla maestria di William Vance, di cui attualmente stiamo ammirando le tavole di Bob Morane sulla Collana Avventura, abbiamo detto più volte. Che l’autore abbia una passione per la Storia è innegabile, come dimostrano Howard Flynn, Bruce J. Hawker, Marshall Blueberrye Ramiro, ma adesso vogliamo focalizzare la nostra attenzione sulla sua visione sul Medioevo.
Ramiro, le cui avventure si svolgono nella Spagna del 1200 d.C., è stato in questo senso il personaggio medievale più rappresentativo, anche se meno noto rispetto a Bruno Brazil, Bob Morane, Bruce J. Hawkere XIII. Ma non è il solo. Esistono alcuni racconti brevi da lui realizzati dal 1962 al 1967 per il settimanale Tintin, imperniati su personaggi storici di quell’epoca, e poi c’è Rodric, pubblicato nel 1972 sul periodico femminile Femmes d’Aujourd’hui.
I racconti brevi di quattro pagine pubblicati su Tintin, raccolti in 4 volumi della collana Tout W. Vance, che presentava quanto da lui disegnato al di fuori delle sue serie più celebri, riproponevano biografie di grandi personaggi storici o momenti salienti della loro vita, un poco come succedeva ne L’Oncle Paulsu Spirou.
Alcuni racconti sono su protagonisti del Medioevo. Il primo è dedicato a Jacques de Lalaing, un champion du monde…avant lettre 1421-1453, discendente di una nobile famiglia belga, famoso campione delle giostre, soprannominato “le bonne chevalier o le chevalier sans peur et sans egal” per il suo coraggio e per lo spirito cavalleresco che lo animava.
Sulla medesima linea L’héroique épopée des Chevaliers de Malte, che parte dalla loro fondazione nel 1090 per arrivare al 1565, durante l’assedio di Solimano.
Nel 1221 si svolge Le ”Poverello” et la crèche de Greccio, dedicato a San Francesco, un tipico omaggio del periodico alla festività natalizia in cui è stato pubblicato il breve racconto.
Il quarto si intitola La troublante énigme de Jean 1er le Posthumee si svolge dal 1316 al 1363, storia drammatica di Giannino Baglioni o Guccio, presunto erede al trono di Francia.
Il quinto, Eustache le moine, corsaire du roi, inizia in un convento benedettino del XIII secolo, dove il giovane novizio Eustache, figlio di un nobile, alla morte del padre viene espropriato dei suoi beni, per cui abbandona il santo luogo e si difende nel Giudizio di Dio contro l’usurpatore, vincendolo. Divenuto il signore delle proprie terre con il nome di Eustache le moine, ben presto divenne il terrore delle flotte inglesi che invasero il suolo francese, finche fu preso prigioniero e decapitato a Canterbury. Lo stile grafico di Vance in questi racconti è ancora quello dei primi anni, “sporco” per il tratteggio, appesantito da colori acquerellati scuri che rovinano il suo segno. È molto simile a quello dei coniugi Funcken.
Il sesto è dedicato a Gaston de Foix, duc de Neumours (1489-1512), il giovane e valoroso maresciallo di Luigi XII, che morì a 22 anni nella campagna d’Italia. La grafia di Vance inizia a ripulirsi, le figure sono più slanciate.
Il settimo è intitolato La bataille des Champs Catalauniques ed è incentrato sulla celebre battaglia in cui il generale romano Ezio sconfisse gli Unni di Attila nel511 salvando la Gallia dalla loro invasione.
L’ottavo, Le Talisman de Charlemagne, inizia nell’VIII secolo per finire nel XX ricorda un gioiello prezioso regalato dal califfo di Bagdad all’imperatore Carlomagno, passato poi di mano in mano fino ai grandi protagonisti dell’età moderna.
Su Attila esiste anche un racconto breve umoristico, uno dei pochi, di Vance, intitolato Ce hun pas comme les autres, facente parte della serie comica L’Histoire vue par dessous la jambe…. Tutti i soggetti dei racconti sono di Yves Duval tranne per il quarto, scritto da André Fernez.
Rodric, in seguito rinominato Rodericnei due volumi di Bédésup nel 1979, e poi proposto con il primo nome nel 7 volume della collana Dargaud Tout W. Vance, si svolge ai tempi dei templari, nell’Oriente latino. Rodricè un cavaliere delle crociate che vaga fra regni franchi, Templari e la fortezza di Alamout, quella del Vecchio della Montagna, nome con cui era noto il capo della setta degli Hashashin.
Ricordiamo per i lettori più “aged” il celebre racconto di Brick Bradford, La fortezza di Alamoot (1938), proprio su quella setta. La serie è stata sospesa dopo due episodi, non sappiamo per quale motivo, lasciando a metà la storia e insoluta la questione sulle origini di Amathea, bella avventuriera di colore, con un curioso copricapo lungo e conico che ritroveremo a falde più larghe nella serie Bruce J. Hawker, copricapi tipici della moda pop di quegli anni che evidentemente hanno colpito la fantasia dell’autore.
Il segno di Vancesi fa più arioso, lasciando presagire i suoi capolavori. Il personaggio è inedito in Italia. Un seguito ideale, molto fantasy, di Rodric sembra essere La Crociatasu cui torneremo.
Ricordiamo per i lettori più “aged” il celebre racconto di Brick Bradford, La fortezza di Alamoot (1938), proprio su quella setta. La serie è stata sospesa dopo due episodi, non sappiamo per quale motivo, lasciando a metà la storia e insoluta la questione sulle origini di Amathea, bella avventuriera di colore, con un curioso copricapo lungo e conico che ritroveremo a falde più larghe nella serie Bruce J. Hawker, copricapi tipici della moda pop di quegli anni che evidentemente hanno colpito la fantasia dell’autore.
Il segno di Vancesi fa più arioso, lasciando presagire i suoi capolavori. Il personaggio è inedito in Italia. Un seguito ideale, molto fantasy, di Rodric sembra essere La Crociatasu cui torneremo.
Di Ramiroabbiamo già detto nel 2015, ricordiamo qui solo che si tratta del figlio illegittimo (fittizio) del re Alfonso VIII di Castiglia, un giovane coraggioso e intraprendente che si ritrova sempre in mezzo a intrighi pericolosi. È pubblicato su Femmes d’Aujourd’hui dal 1974 fino al 1989 su soggetti di Jacques Stoquart.
Le storie si svolgono nella Spagna, patria di adozione di Vance i cui paesaggi l’autore ama disegnare, ai tempi della “Reconquista”, ovvero la guerra che oppose i regni cristiani agli eserciti dei Mori. Tutto inizia nel luglio del 1195 quando il re di Castiglia invia le sue truppe, fra cui il giovane protagonista, a combattere l'invasore. Ramiro scopre che la propria vita è avvolta da un mistero, che coinvolge la corona di Spagna. E per sapere la verità, egli intraprende un viaggio nei territori occupati alla ricerca della madre scomparsa.
In questa, come nelle altre opere citate, Vancedimostra di essersi sempre documentato in maniera approfondita sugli aspetti storici e sugli usi e costumi medievali, come testimoniano talvolta le pagine di foto e di redazionali a seguire delle sue storie nei volumi pubblicati, a dimostrazione della veridicità di quanto da lui disegnato. Sicuramente ha letto molte opere storiche, visitato musei e fotografato edifici medievali. Quindi non si tratta solo di appassionanti storie avventurose ma di racconti perfettamente contestualizzati. Magari ogni tanto si trovano degli errori, ma nell’insieme l’autenticità storica è rispettata.
Indubbiamente leggendo i suoi lavori sul Medioevo si ricava l’impressione di un’epoca storica minacciosa, con complotti orditi a ogni passo; per è un’epoca dominata dalle passioni e dai pericoli, oltre che dai valori cavallereschi, dalla devozione religiosa, dal patriottismo e dalla fedeltà.
Storie brevi
Jacques de Lalaing (testi di Yves Duval)
Tintin ed. belga n.36 del 1962
Tout W. Vance 1 - Histoires complete 1962-63, Le Lombard 2003
L’héroique épopée des Chevaliers de Malte(testi di Yves Duval)
Tintin ed. belga n.39 del 1962
Tout W. Vance 1 - Histoires complete 1962-63, Le Lombard, 2003
Le ”Poverello” et la crèche de Greccio(testi di Yves Duval)
Tintin ed. belga n.52 del 1962
Tout W. Vance 1 - Histoires complete 1962-63, Le Lombard 2003
La troublante énigme de Jean 1er le Posthume(testi di André Fernez)
Tintin ed. belga n.12 del 1963
Tout W. Vance 1 - Histoires complete 1962-63, Le Lombard 2003
Eustache le moine, corsaire du roi(testi di Yves Duval)
Tintin ed. belga n.32 del 1964
Tout W. Vance 3 - Histoires complete 1963-64, Le Lombard 2003
Gaston de Foix, duc de Neumours (1489-1512)(testi di Yves Duval)
Tintin ed. belga n.36 del 1964
Tout W. Vance 3 - Histoires complete 1963-64, Le Lombard 2003
La bataille des Champs Catalauniques(testi di Yves Duval)
Tintin ed. belga n.46 del 1964
Tout W. Vance 4 - Histoires complete 1964-67, Le Lombard 2003
Le Talisman de Charlemagne(testi di Yves Duval)
Tintin ed. belga n.45 del 1967
Tout W. Vance 4 - Histoires complete 1964-67, Le Lombard 2003
Rodric (testi di Lucien Meyes)
- Amathea
Femmes d’Aujourd’hui dal n.1453 al n.1467 del 1972
Roderic 1 - Bédéscope 1979
Tout W. Vance 7 - Rodric, Dargaud, 2001
- Le vieux de la montagne
Femmes d’Aujourd’hui dal n.1468 al n.1491 del 1972
Roderic 2 - Bédéscope 1979
Tout W. Vance 7 - Rodric, Dargaud, 2001
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Augurissimi di...
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Vetrina del 2 gennaio 2017
Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 32,86
Collana Avventura 54, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99
Bob Morane (Bob Morane, Dargaud)
di Henri Vernes (t) e William Vance (d)
18 - I contrabbandieri dell'atomo (Les contrebandiers de l'atome, 1974)
19 - Guerriglia a Tumbaga (Guérilla à Tumbaga, 1974)
Lucky Luke Gold Edition 72, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 5,99
Lucky Luke (Le aventures de Lucky Luke, Lucky Comics)
di Laurent Gerra (t) e Achdé (t/d)
2 - La corda al collo (La corde au cou, 2006)
Tintin 2, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99
Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
2 - Tintin in Congo (Tintin au Congo, 1931)
Thorgal 32, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99
Thorgal (Thorgal, Le Lombard)
di Jean Van Hamme (t) e Grzegorz Rosinski (d)
28 - Kriss de Valnor (Kriss de Valnor, 2004)
Serie rossa 51, Editoriale Cosmo - € 5,90
O'boys (O'boys, Dargaud)
di Philippe Thirault (t) e Steve Cuzor (t/d)
1 - Il sangue del Mississippi (Le Sang du Mississippi, 2009)
2 - Due gatti sul treno che scotta (Deux chats gais sur un train brûlant, 2009)
di Stéphane Colman (t) e Steve Cuzor (t/d)
3 - Midnight Crossroad (Midnight Crossroad, 2012)
Lanciostory 2178, Editoriale Aurea - € 3,00
L'uomo nero (Le croquemitaine, Dupuis)
di Denis-Pierre Filippi (t) e Fabrice Lebeault (d)
1 - (Primo volume) (Tome 1, 2004) 2a parte
Sherman (Sherman, Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) e Magda (d)
7 - L'ultimo atto di Ludwig, Londra (Le dernier acte de Ludwig. Londres, 2016) 2a parte
Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
8 - Il meridiano di Posidonia (Le méridien de posidonia, 1987) 2a parte
Skorpio 2079, Editoriale Aurea - € 3,00
Niklos Koda (Niklos Koda, Le Lombard)
di Jean Dufaux (t) e Olivier Grenson (d)
14 - Lo Spiborg (Le Spiborg, 2015) 2a parte
Ancora in edicola
Asterix 6, Panini Comics - € 4,50
Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
19 - Asterix e l'Indovino (Le devin, 1972)
Cosmo Color Extra 21, Editoriale Cosmo - € 4,50
Il crepuscolo degli dei (Le crépuscule des dieux, Soleil)
di Nicolas Jarry (t) e Djief (d)
9 - Yggdrasil (Yggdrasil, 2016)
Serie blu 51, Editoriale Cosmo - € 3,90
John Tiffany (John Tiffany, Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) e Dan Panosian (d)
1 - Il segreto del buonumore (Le secret du bonheur, 2013)
2 - Il desiderio del desiderio (Le désir du désir, 2014)
Serie nera 23, Editoriale Cosmo - € 5,90
Neve Fondazione (Neige Fondation, Glénat)
di Éric Adam e Didier Convard (t) e Didier Poli e Jean-Baptiste Hostache (t)
1 - Il sangue degli innocenti - prima parte (Le sang des innocents, 2010)
2 - Il sangue degli innocenti - seconda parte (L'Écharneur, 2011)
3 - Il sangue degli innocenti - terza parte (Le mal d'orion, 2012)
Serie verde 40, Editoriale Cosmo - € 4,90
Termite bianca (Fourmi blanche, Pavesio)
di Marco Bianchini e Marco Santucci (t) e Patrizio Evangelisti (d)
1 - Dagli abissi (Du fond des abysses, 2005)
2 - Dsetini paralleli (Destins parallèles, 2006)
Serie marrone 24, Editoriale Cosmo - € 3,50
L'ultimo templare (Le dernier templier, Dargaud)
di Raymond Khoury (t) e Bruno Rocco, (d)
5 - L'opera del demonio (L'œuvre du démon, 2014)
6 - Il cavaliere monco (Le Chevalier manchot, 2016)
Lanciostory Maxi 18, Editoriale Aurea - € 4,90
Jugurtha (Jugurtha, Le Lombard)
di Jean-Luc Vernal (t) e Franz (d)
6 - I lupi della steppa (Les loups de la steppe, 1980)
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La breve stagione de “L’Illustré du Dimanche”
Il successo della rivista Pilote, nata nel 1959, spinge Georges Dargaud a tentare nuove esperienze in campo editoriale.
Riprendendo una sua vecchia idea, l'editore pensa di pubblicare una piccola rivista settimanale da allegare ai principali quotidiani francesi, intitolata L’Illustré du Dimanche. Affida a Jean-Michel Charlier e Albert Uderzo il compito di redattori capo e, alla fine del 1966, esce un numero zero.
Il 22 gennaio del 1967, il primo numero fa capolino nelle edicole francesi, all’iniziativa aderiscono i giornali Sud-Ouest, République Le Provençal, Le Républicain Lorrain, Le Journal du Dimanche, Paris-Normandie, Le Télégramme de Brest et de l'Ouest, Midi Libre et La Nouvelle République du Centre-Ouest.
La rivista conta 16 pagine a colori, formato cm 23x31, e viene proposta al prezzo di soli 0,50
FF.I fumetti, in essa contenuti, sono ristampe delle storie dei personaggi principali della bande dessinée già proposti sui settimanali più famosi: Pilote: Astérix, Blueberry, Tanguy e Laverdure, Achille Talon; Mickey: Le temps des copains; Spirou: Lucky Luke, Tintin: Michel Vaillant.
Gli unici fumetti inediti sono quelli di Haineux Gordiendi Greg, e Les enquêtes du commissarie Marinscritte da André-Paul Duchâteau e disegnate da Antonio Parras. Le indagini di questo personaggio saranno riprese, dal numero 425 di Pilote del 1967, sotto il nome del Commissaire Jeudy.
È presente anche la deliziosa sirena Arabelle di Jean Ache, apparsa su France-Soir nel 1950.
L’iniziativa non ottiene, però, il successo sperato e la pubblicazione della rivista cessa dopo solo 24 numeri, il 2 luglio del 1967. L'ultimo numero contiene il seguente annuncio: « ... Ci vediamo dopo le vacanze con Notre illustré con più pagine di fumetti e con una nuova avventura di Astérix il Gallico… ». Notre illustré, però, non vedrà mai la luce.
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Non è la Befana ma... Les Rois Mages!
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Vetrina del 9 gennaio 2017
Come nel periodo estivo estive, le feste natalizie non permettono una verifica puntuale delle uscite previste, così le precedenti vetrine contenevano qualche errore di troppo. Adesso sono state adesso aggiornate. Un grande grazie a chi ci ha segnalato qualcosa e buon anno a tutti!
Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 37,36
Collana Avventura 55, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99
Bob Morane (Bob Morane, Dargaud)
di Henri Vernes (t) e William Vance (d)
20 - I giganti di Mu (Les géants de Mu, 1975)
21 - Nell'inferno di Serado (Panne sèche à Serado, 1975)
Lucky Luke Gold Edition 73, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 5,99
Lucky Luke (Le aventures de Lucky Luke, Lucky Comics)
di Laurent Gerra (t) e Achdé (t/d)
3 - L'uomo di Washington (L'homme de Washington, 2008)
Tintin 3, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99
Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
3 - Tintin in America (Tintin en Amérique, 1932)
Thorgal 33, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99
Thorgal (Thorgal, Le Lombard)
di Jean Van Hamme (t) e Grzegorz Rosinski (d)
29 - Il sacrificio (Le Sacrifice, 2006)
Asterix 7, Panini Comics - € 4,50
Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
17 - Asterix e il Regno degli Dei (Le domaine des dieux, 1971)
Serie gialla 52, Editoriale Cosmo - € 5,90
La linea del fronte (Lignes de front, Delcourt)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Dejan Nenadov (d)
8 - Inferno bianco su Leningrado (Enfer blanc sur Leningrad, 2015)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Brada (d)
9 - La Divisione Leclerc (Division Leclerc, 2016)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Benoît Debillac (d)
10 - L'ultima battaglia (Derniers combats, 2016)
Lanciostory 2179, Editoriale Aurea - € 3,00
L'uomo nero (Le croquemitaine, Dupuis)
di Denis-Pierre Filippi (t) e Fabrice Lebeault (d)
1 - (Primo volume) (Tome 1, 2004) 3a parte
Sherman (Sherman, Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) e Magda (d)
7 - L'ultimo atto di Ludwig, Londra (Le dernier acte de Ludwig. Londres, 2016) 3a parte
Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
8 - Il meridiano di Posidonia (Le méridien de posidonia, 1987) 3a parte
Skorpio 2080, Editoriale Aurea - € 3,00
Riconquiste (Reconquêtes, Le Lombard)
di Sylvain Runberg (t) e François Miville-Deschênes (t/d)
4 - La morte di un re (La mort d'un roi, 2016) 3a parte
XIII Mystery (XIII Mystery, Dargaud)
di Fred Duval (t) e Corentin Rouge (d)
10 - Calvin Wax (Calvin Wax, 2016) 2a parte
Niklos Koda (Niklos Koda, Le Lombard)
di Jean Dufaux (t) e Olivier Grenson (d)
14 - Lo Spiborg (Le Spiborg, 2015) 3a parte
Ancora in edicola
Historica 51, Mondadori Comics - € 12,99
Luigi XIV - Il Re Sole (Ils ont fait l'Histoire, Glénat)
di Frédérique Voulyzé e Jean-David Morvan (t) e Renato Guedes (d)
10 - (volume 1) (Tome 1/2, 2015)
16 - (volume 2) (Tome 2/2, 2016)
Serie blu 51, Editoriale Cosmo - € 3,90
John Tiffany (John Tiffany, Le Lombard)
di Stephen Desberg (t) e Dan Panosian (d)
1 - Il segreto del buonumore (Le secret du bonheur, 2013)
2 - Il desiderio del desiderio (Le désir du désir, 2014)
Serie nera 23, Editoriale Cosmo - € 5,90
Neve Fondazione (Neige Fondation, Glénat)
di Éric Adam e Didier Convard (t) e Didier Poli e Jean-Baptiste Hostache (t)
1 - Il sangue degli innocenti - prima parte (Le sang des innocents, 2010)
2 - Il sangue degli innocenti - seconda parte (L'Écharneur, 2011)
3 - Il sangue degli innocenti - terza parte (Le mal d'orion, 2012)
Serie rossa 51, Editoriale Cosmo - € 5,90
O'boys (O'boys, Dargaud)
di Philippe Thirault (t) e Steve Cuzor (t/d)
1 - Il sangue del Mississippi (Le Sang du Mississippi, 2009)
2 - Due gatti randagi su un treno clandestino (Deux chats gais sur un train brûlant, 2009)
di Stéphane Colman (t) e Steve Cuzor (t/d)
3 - Midnight Crossroad (Midnight Crossroad, 2012)
Serie verde 40, Editoriale Cosmo - € 4,90
Termite bianca (Fourmi blanche, Pavesio)
di Marco Bianchini e Marco Santucci (t) e Patrizio Evangelisti (d)
1 - Dagli abissi (Du fond des abysses, 2005)
2 - Dsetini paralleli (Destins parallèles, 2006)
Serie arancione 13, Editoriale Cosmo - € 5,50
Sette (Sept, Delcourt)
di Pascal Bertho (t) e Tim McBurnie (d)
3 - Sette pirati (Sept pirates, 2007)
di Alain Ayroles (t) e Luigi Critone (d)
4 - Sette missionari (Sept missionnaires, 2008)
AureaComix Linea BD 14, Editoriale Aurea - € 9,90
Namibia (Namibia, Dargaud)
di Rodolphe e Leo (t) e Bertrand Marchal (d)
4 - Volume 4 (Épisode 4, 2013)
Lanciostory Maxi 18, Editoriale Aurea - € 4,90
Jugurtha (Jugurtha, Le Lombard)
di Jean-Luc Vernal (t) e Franz (d)
6 - I lupi della steppa (Les loups de la steppe, 1980)
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Lucky Luke a Paradise Gulch
Paradise Gulchè una breve avventura di Lucky Luke, inedita in album, una delle storie più curiose e romantiche del personaggio creato da Morris.
Il nostro cowboy solitario arriva in un paese popolato da vecchietti, qui incontra RinTinTin, il cane ha che ha ispirato Ran Tan Plan, maltrattato da vecchie e mitiche glorie del west come William Hart, Roy Rodgers, Hopalong Cassidy e Gary Cooper. Il ruolo del barista è interpretato da Wallace Beery, già caricaturato nella storia La Diligence (Spirou, 1967).
Nella storia, scritta dal grande RenéGoscinny, ci troviamoin una sorta di città-casa di riposo per cowboy che hanno fatto letteralmente "agghiacciare" il nostro "poor a lonesome cowboy".
La storia Paradise Gulchè stata pubblicata, per la prima volta sul periodico olandese Stripschrift n.119 (1979) e successivamente, in lingua francese, nel numero 43 (1980) dedicato a Morrisda Les Cahiers de la BD. In Italia, l’episodio è stato tradotto nel n.10, del 1980, del Fumetto Anaf.
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Il Medioevo delle Torri di Bois Maury
DopoBernard Prince eComancherealizzati con Greg, Hermann decide che è venuto il momento di scrivere da solo i soggetti per i propri disegni. Dopo Jeremiahnasce, così, nel 1984, Les Tours de Bois Maury. Si tratta di una saga medioevale che si svolge all’inizio del XII sec., all’epoca della Prima Crociata, il cui primo episodio è stato edito in Jugoslavia da Strip Art Features e poi dalle edizioni Glénat per la versione francese nel medesimo anno.
Sarebbe naturale fare un paragone con il celebre Prince Valiantdi Hal Foster, splendida saga medievale nota in tutto il mondo, in cui l’autore canadese fa una ricostruzione totalmente di fantasia, poco ancorata a quella che doveva essere la realtà dell’epoca medievale. Il Medioevo descritto da Hermann, invece, è un’epoca rude, violenta, molto più realistica, benché rappresenti la sua personale visione sull’affascinante evo storico.
Tutti gli episodi hanno un diverso nome proprio nel titolo, perché ogni episodio dei primi dieci si incentra su di un personaggio differente con cui entra in contatto il vero protagonista della serie, Aymar de Bois-Maury. Costuiè nobile cavaliere crociato francese, che partecipa alla “liberazione della Palestina”.
Adempiuto il suo dovere di cristiano, tenta di ritornare in possesso delle proprie terre in Francia, sottrattegli ingiustamente. Il suo sogno, dunque, è di riconquistare il paese di Maury, di cui è il legittimo sovrano, edi rivedere le torri di Bois-Maury.
Adempiuto il suo dovere di cristiano, tenta di ritornare in possesso delle proprie terre in Francia, sottrattegli ingiustamente. Il suo sogno, dunque, è di riconquistare il paese di Maury, di cui è il legittimo sovrano, edi rivedere le torri di Bois-Maury.
Da qui inizia il suo lungo peregrinare che lo riavvicina alle terre natie, affiancato dal fedele scudiero e tuttofare Olivier. Durante le sua marcia di riavvicinamento incrocia cavalieri, crociati, signorotti, damigelle, paesani, preti e banditi. Tutti i personaggi sono descritti con particolare efficacia e realismo dall’autore. Anzi si deve sottolineare come Hermann riesca ad approfondire le psicologie dei comprimari, che non risultano mai banali, sono molto veritiere e in questo aspetto l’autore belga è uno dei migliori autori avventurosi internazionali.
Le atmosfere dei suoi racconti sono intrisi di una patina di tristezza, non c’è sempre un lieto fine. Questa impostazione, forse, deriva più da una visone pessimistica della vita dell’autore, riscontrabile peraltro anche in Jeremiahe negli One Shot, più che per adeguare le storie raccontate alla descrizione di maniera fatta dagli storici su quell’epoca ritenuta, a torto, oscura. Certamente non mancano momenti di sottile umorismo, ma sono subito stemperati dall’imperante atmosfera cupa.
Le sue scenografie non sono ricostruite sempre con particolare precisione storica, come ci hanno abituato da tempo gli autori franco-belgi, però rappresentano un adeguato fondale di rara bellezza alle sue trame, in questo aiutato anche dall’uso dei colori sfumati; e il lettore, affascinato dai disegni e dalla narrazione, non presta minimante attenzione a tale aspetto, marginale in un fumetto che si basa sulla psicologia dei personaggi e sulla trama, più che sull’obiettività storica.
Alla fine del decimo episodio, Aymar giunge al suo amato paese…ma cade prima di aver potuto rivedere le torri di Bois-Maury, similmente al Giovanni Drogo nel Deserto dei Tartari di Dino Buzzati, il quale, dopo aver atteso a lungo nella fortezza Bastiani l’arrivo dei tartari, muore subito prima del loro avvistamento.
Da quel momento Hermann decide di cambiare intestazione alla serie, divenuta dall’undicesimo episodio semplicemente Bois-Maury, e di narrare le vicende dei discendenti di Aymar, uno diverso in ogni episodio, un poco come nel Timurdi Sirius, mantenendo però la tradizione di un nome differente in ogni titolo.
La qualità delle storie è comunque sempre di alto livello. Molto bello l’episodio intitolato Assuntache si svolge in Sicilia, dove riesce a rendere con rara maestria una visione non di maniera della Trinacria.
La qualità delle storie è comunque sempre di alto livello. Molto bello l’episodio intitolato Assuntache si svolge in Sicilia, dove riesce a rendere con rara maestria una visione non di maniera della Trinacria.
Molto belle le scene sull’Etna e le inquadrature sul castello rupestre medievale di Sperlinga, inserito nell’elenco fatto da Federico II nel 1239 sui castra exempta, cioè i castelli di grande rilevanza economico-militare. Ovviamente questa precisione di ambientazione è frutto di un viaggio di Hermannin Sicilia, dove la moglie ha scattato molte foto, come lui stesso ha raccontato nel recente incontro a Reggio Emilia nel corso della 57a Mostra Mercato organizzata dall’ANAFI.
In Italia la serie è stata tradotta via via nei mesili della Comic Art, sui settimanali della Eura poi AureaEditoriale, nei cartonati di Alessandro Editore e nei volumi della collana Historicadella Mondadori Comics.
1 – Babette (44 tavole)
Circus dal n.73 al n.78 del 1984
album Glénat 1984
- Babette
L’Eternauta dal n.25 al n.29, EPC Edizioni 1984
Lanciostory dal n.44 al n.46 del 1989, Eura Editoriale
Grandi Eroi 68 1990 editrice Comic Art
Skorpio dal n.35 al n.38 1997 Eura Editoriale
volume 1, Alessandro Editore 2002
volume Historica 25, Mondadori 2014
2 - Eloise de Montgri (44 tavole)
Vecu dal n.1 al n.6 del 1985
album Glénat 1985
- Eloisa di Montgri
L’Eternauta dal n.36 al n.42, EPC Edizioni 1985
Lanciostory dal n.47 al n.49 del 1989, Eura Editoriale
Grandi Eroi 106 1991 editrice Comic Art
Skorpio dal n.39 al n.42 del 1997 Eura Editoriale
volume 2, Alessandro Editore 2002
volume Historica 25, Mondadori 2014
3 - Germain (44 tavole)
Vecu dal n.13 al n.18 del 1986
album Glénat 1986
- Germain
L’Eternauta dal n.46 al n.50, EPC Edizioni 1986
Skorpio dal n.43 al n.46 del 1997, Eura Editoriale
volume 3, Alessandro Editore 2003
volume Historica 25, Mondadori 2014
4 - Reinhardt (44 tavole)
Vecu dal n.27 al n.29 del 1987
album Glénat 1987
- Reinhardt
L’Eternauta dal n.54 (EPC 1987) al n.60 (Comic Art 1988)
Skorpio dal n.47 al n.50 del 1997, Eura Editoriale
volume 4, Alessandro Editore 2003
volume Historica 29, Mondadori 2014
5 - Alda (44 tavole)
Vecu dal n.33 del 1988 al n.35 del 1989
album Glénat 1988
- Alda
L’Eternauta dal n.73 al n.75, Comic Art 1989
Skorpio dal n.51del 1997 al n.2 del 1998, Eura Editoriale
volume 5, Alessandro Editore 2004
volume Historica 29, Mondadori 2014
6 - Sigurd (44 tavole)
Vecu n.40 del 1989
album Glénat 1990
- Sigurd
L’Eternauta dal n.84 al n.86, Comic Art 1990
L’Eternauta Presenta 153, Comic Art 1996
Skorpio dal n.3 al n.6 del 1998, Eura Editoriale
volume 6, Alessandro Editore 2004
volume Historica 29, Mondadori 2014
7 - William (44 tavole)
Vecu n.45 del 1990 (prime 12 tavole)
album Glénat 1991
- William
L’Eternauta dal n.101 al n.103, Comic Art 1991
L’Eternauta Presenta 154. Comic Art 1996
Skorpio dal n.7 al n.10 1998 Eura Editoriale
volume 5, Alessandro Editore 2005
volume Historica 33, Mondadori 2014
8 - Le Seldjouki (45 tavole)
Vecu n.53 del 1992 (prime 9 tavole)
album Glénat 1992
- Il selgiuchida
L’Eternauta dal n.113 al n.115, Comic Art 1992
L’Eternauta Presenta 156 1996 editrice Comic Art
Skorpio dal n.11 al n.14 del 1998, Eura Editoriale
volume 8, Alessandro Editore 2005
volume Historica 33, Mondadori 2014
9 - Khaled (44 tavole)
album Glénat 1993
- Khaled
L'Eternauta n.144, Comic Art 1995
Skorpio dal n.15 al n.18 del 1998, Eura Editoriale
volume 9, Alessandro Editore 2006
volume Historica 33, Mondadori 2014
10 - Olivier (44 tavole)
Vecu n.58 del 1994
album Glénat 1994
- Olivier
Skorpio dal n.19 al n.22 del 1998, Eura Editoriale
volume 10, Alessandro Editore 2006
volume Historica 33, Mondadori 2014
11 - Assunta (44 tavole)
album Glénat 1998
- Assunta
Skorpio dal n.27 al n.30 del 1998, Eura Editoriale
volume Alessandro Editore 1998
12 - Rodrigo (46 tavole)
album Glénat 2003
- Rodrigo
Skorpio dal n.44 al n.47 del 2001, Eura Editoriale
volume Alessandro Editore 2003
volume Historica 2, Mondadori 2012
13 - Dulle Griet (46 tavole)
album Glénat 2006
- Dulle Griet
Skorpio dal n.17 al n.18 del 2007, Eura Editoriale
volume Historica 2, Mondadori 2012
14 - Vassya (46 tavole)
album Glénat 2009
- Vassya
Skorpio dal n.42 al n.45 del 2009, Eura Editoriale
volume Historica 2, Mondadori 2012
15 - Oeil de ciel (46 tavole)
album Glénat 2012
- Occhio di cielo
Skorpio dal n.21 al n.24 del 2012, Editoriale Aurea
volume Historica 2, Mondadori 2012
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Vetrina del 16 gennaio 2017
Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 34,76
Collana Avventura 56, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99
Bob Morane (Bob Morane, Dargaud)
di Henri Vernes (t) e William Vance (d)
22 - Le sette croci di piombo (Les sept croix de plomb, 1976)
23 - I sortilegi dell’Ombra Gialla (Les sortilèges de l'ombre jaune, 1976)
Lucky Luke Gold Edition 74, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 5,99
Lucky Luke (Le aventures de Lucky Luke, Lucky Comics)
di Daniel Pennac e Tonino Benacquista (t) e Achdé (d)
4 - Lucky Luke contro Pinkerton (Lucky Luke contre Pinkerton, 2010)
Tintin 4, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99
Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
4 - I sigari del Faraone (Les cigares du pharaon, 1934)
Thorgal 34, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99
Thorgal (Thorgal, Le Lombard)
di Jean Van Hamme (t) e Grzegorz Rosinski (d)
30 - Io, Jolan (Moi, Jolan, 2007)
Giornalino 3, Periodici San Paolo - € 2,30
Il mio amico Yeti (Mon ami Grompf, Glénat)
di Julien Neel (t) e Nob (t/d)
1 - Il buongiorno (Yéti de compagnie, 2006) storia breve
Kid Lucky (Kid Lucky, Lucky Productions)
di Achdé (t/d)
4 - tavola (Lasso périlleux)
Serie verde 41, Editoriale Cosmo - € 5,50
Mjollnir (Mjöllnir, Soleil)
di Olivier Peru (t) e Pierre-Denis Goux (d)
1 - Il martello e l'incudine (Le Marteau et l'Enclume, 2013)
2 - Ragnarok (Ragnarök, 2013)
3 - Un mondo senza dei (Un monde sans Dieux, 2016)
Lanciostory 2180, Editoriale Aurea - € 3,00
L'uomo nero (Le croquemitaine, Dupuis)
di Denis-Pierre Filippi (t) e Fabrice Lebeault (d)
1 - (Secondo volume) (Tome 2, 2004) 1a parte
Duke (Duke, Le Lombard)
di Yves H. (t) e Hermann (d)
1 - (Fango e sangue) (La boue et le sang, 2017) 1a parte
Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
9 - Il combattimento delle dame (Le Combat des dames, 1987) 1a parte
Skorpio 2081, Editoriale Aurea - € 3,00
L'ultima frontiera (Ultime frontière, Dargaud)
di Leo (t) e Icar (d)
3 - 3 (Épisode 3, 2016) 1a parte
Riconquiste (Reconquêtes, Le Lombard)
di Sylvain Runberg (t) e François Miville-Deschênes (t/d)
4 - La morte di un re (La mort d'un roi, 2016) 3a parte
Barracuda (Barracuda, Dargaud)
di Jean Dufaux (t) e Jérémy (d)
6 - 1a parte (Délivrance 10/2016, 2016)
XIII Mystery (XIII Mystery, Dargaud)
di Fred Duval (t) e Corentin Rouge (d)
10 - Calvin Wax (Calvin Wax, 2016) 3a parte
Niklos Koda (Niklos Koda, Le Lombard)
di Jean Dufaux (t) e Olivier Grenson (d)
14 - Lo Spiborg (Le Spiborg, 2016) 4a parte
Ancora in edicola
Asterix 7, Panini Comics - € 4,50
Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
17 - Asterix e il Regno degli Dei (Le domaine des dieux, 1971)
Historica 51, Mondadori Comics - € 12,99
Luigi XIV - Il Re Sole (Ils ont fait l'Histoire, Glénat)
di Frédérique Voulyzé e Jean-David Morvan (t) e Renato Guedes (d)
10 - (volume 1) (Tome 1/2, 2015)
16 - (volume 2) (Tome 2/2, 2016)
Serie gialla 52, Editoriale Cosmo - € 5,90
La linea del fronte (Lignes de front, Delcourt)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Dejan Nenadov (d)
8 - Inferno bianco su Leningrado (Enfer blanc sur Leningrad, 2015)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Brada (d)
9 - La Divisione Leclerc (Division Leclerc, 2016)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Benoît Debillac (d)
10 - L'ultima battaglia (Derniers combats, 2016)
Serie rossa 51, Editoriale Cosmo - € 5,90
O'boys (O'boys, Dargaud)
di Philippe Thirault (t) e Steve Cuzor (t/d)
1 - Il sangue del Mississippi (Le Sang du Mississippi, 2009)
2 - Due gatti randagi su un treno clandestino (Deux chats gais sur un train brûlant, 2009)
di Stéphane Colman (t) e Steve Cuzor (t/d)
3 - Midnight Crossroad (Midnight Crossroad, 2012)
Serie arancione 13, Editoriale Cosmo - € 5,50
Sette (Sept, Delcourt)
di Pascal Bertho (t) e Tim McBurnie (d)
3 - Sette pirati (Sept pirates, 2007)
di Alain Ayroles (t) e Luigi Critone (d)
4 - Sette missionari (Sept missionnaires, 2008)
AureaComix Linea BD 14, Editoriale Aurea - € 9,90
Namibia (Namibia, Dargaud)
di Rodolphe e Leo (t) e Bertrand Marchal (d)
4 - Volume 4 (Épisode 4, 2013)
Lanciostory Maxi 18, Editoriale Aurea - € 4,90
Jugurtha (Jugurtha, Le Lombard)
di Jean-Luc Vernal (t) e Franz (d)
6 - I lupi della steppa (Les loups de la steppe, 1980)
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Guardare e non toccare? Questo è il problema!
Tra qualche giorno potrete toccare le meraviglie di questo post, ma c'è un problema. Non si tratta di affrontare le spese per andare a Parigi il 21 gennaio. Sarebbe facile ma soprattutto non necessario perché alla nuova asta di originali di Sotheby si può partecipare online. Quello che occorre sono le risorse finanziarie che occorrono solo per avvicinarsi alla base d'asta indicata. Qualche esempio? Cominciano da quelli per cui è necessario disporre di oltre 100.000 euro. E a quel punto una cornice dorata è d'obbligo!
Ma anche questi un po' d'oro intorno lo meritano, visto che, solo per fare la prima offerta occorrono almeno 70.000 euro.
Una più sobria sottile cornice scura forse si addice meglio a queste tavole in bianco e nero che "vengono via" a partire da 10.000 euro...
E se invece se ne volesse prendere un paio? Forse allora meglio spostarsi su queste meraviglie più abbordabili... da 5.000 euro in su.
Vi sono rimaste solo poche migliaia di euro dopo i regali di Natale? Guardate che, con quella somma, ci sono cose davvero interessanti, come queste.
Noi purtroppo dobbiamo limitarci a guardare il catalogo, ma auguriamo di cuore a qualcuno dei nostri lettori (che ben conoscono gli autori di queste tavole) di riuscire conquistare, se non una di queste, qualche originale di un maestro della bédé.
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Anteprima - Antartico
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Vetrina del 23 gennaio 2017
Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 33,76
Collana Avventura 57, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99
Bob Morane (Bob Morane, Dargaud)
di Henri Vernes (t) e William Vance (d)
24 - Il tempio dei dinosauri (Le temple des dinosaures, 1977)
25 - Le bolle dell'Ombra Gialla (Les bulles de l'ombre jaune, 1978)
Lucky Luke Gold Edition 75, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 5,99
Lucky Luke (Le aventures de Lucky Luke, Lucky Comics)
di Daniel Pennac e Tonino Benacquista (t) e Achdé (d)
5 - Ognuno per sé (Cavalier seul, 2012)
Tintin 5, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 7,99
Tintin (Tintin, Casterman)
di Hergé (t/d)
5 - Il Loto Blu (Le lotus bleu, 1936)
Thorgal 35, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 2,99
I mondi di Thorgal: Kiss di Valnor (Les mondes de Thorgal: Kiss di Valnor, Le Lombard)
di Yves Sente (t) e Giulio De Vita (d)
1 - Io non dimentico (Je n'oublie rien!, 2010)
Asterix 8, Panini Comics - € 4,50
Asterix (Asterix, Dargaud)
di René Goscinny (t) e Albert Uderzo (d)
8 - Asterix e i Britanni (Astérix chez les Bretons, 1966)
Giornalino 4, Periodici San Paolo - € 2,30
Kid Lucky (Kid Lucky, Lucky Productions)
di Achdé (t/d)
4 - tavola (Lasso périlleux)
Lanciostory 2181, Editoriale Aurea - € 3,00
L'uomo nero (Le croquemitaine, Dupuis)
di Denis-Pierre Filippi (t) e Fabrice Lebeault (d)
1 - (Secondo volume) (Tome 2, 2004) 2a parte
Duke (Duke, Le Lombard)
di Yves H. (t) e Hermann (d)
1 - (Fango e sangue) (La boue et le sang, 2017) 2a parte
Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
9 - Il combattimento delle dame (Le Combat des dames, 1987) 2a parte
Skorpio 2082, Editoriale Aurea - € 3,00
L'ultima frontiera (Ultime frontière, Dargaud)
di Leo (t) e Icar (d)
3 - 3 (Épisode 3, 2016) 2a parte
Barracuda (Barracuda, Dargaud)
di Jean Dufaux (t) e Jérémy (d)
6 - 2a parte (Délivrance 10/2016, 2016)
XIII Mystery (XIII Mystery, Dargaud)
di Fred Duval (t) e Corentin Rouge (d)
10 - Calvin Wax (Calvin Wax, 2016) 3a parte
Lady S. (Lady S., Dupuis)
di Philippe Aymond (t/d)
12 - Rapporto di forze (Rapport de forces, 2015) 1a parte
Ancora in edicola
Historica 51, Mondadori Comics - € 12,99
Luigi XIV - Il Re Sole (Ils ont fait l'Histoire, Glénat)
di Frédérique Voulyzé e Jean-David Morvan (t) e Renato Guedes (d)
10 - (volume 1) (Tome 1/2, 2015)
16 - (volume 2) (Tome 2/2, 2016)
Serie gialla 52, Editoriale Cosmo - € 5,90
La linea del fronte (Lignes de front, Delcourt)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Dejan Nenadov (d)
8 - Inferno bianco su Leningrado (Enfer blanc sur Leningrad, 2015)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Brada (d)
9 - La Divisione Leclerc (Division Leclerc, 2016)
di Jean-Pierre Pécau (t) e Benoît Debillac (d)
10 - L'ultima battaglia (Derniers combats, 2016)
Serie rossa 51, Editoriale Cosmo - € 5,90
O'boys (O'boys, Dargaud)
di Philippe Thirault (t) e Steve Cuzor (t/d)
1 - Il sangue del Mississippi (Le Sang du Mississippi, 2009)
2 - Due gatti randagi su un treno clandestino (Deux chats gais sur un train brûlant, 2009)
di Stéphane Colman (t) e Steve Cuzor (t/d)
3 - Midnight Crossroad (Midnight Crossroad, 2012)
Serie verde 41, Editoriale Cosmo - € 5,50
Mjollnir (Mjöllnir, Soleil)
di Olivier Peru (t) e Pierre-Denis Goux (d)
1 - Il martello e l'incudine (Le Marteau et l'Enclume, 2013)
2 - Ragnarok (Ragnarök, 2013)
3 - Un mondo senza dei (Un monde sans Dieux, 2016)
Serie arancione 13, Editoriale Cosmo - € 5,50
Sette (Sept, Delcourt)
di Pascal Bertho (t) e Tim McBurnie (d)
3 - Sette pirati (Sept pirates, 2007)
di Alain Ayroles (t) e Luigi Critone (d)
4 - Sette missionari (Sept missionnaires, 2008)
AureaComix Linea BD 14, Editoriale Aurea - € 9,90
Namibia (Namibia, Dargaud)
di Rodolphe e Leo (t) e Bertrand Marchal (d)
4 - Volume 4 (Épisode 4, 2013)
Lanciostory Maxi 18, Editoriale Aurea - € 4,90
Jugurtha (Jugurtha, Le Lombard)
di Jean-Luc Vernal (t) e Franz (d)
6 - I lupi della steppa (Les loups de la steppe, 1980)
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Tintin in Congo, razzismo o leggerezza di Hergé?
Tintin in Congo, la seconda avventura di Tintin, è stata da poco pubblicata nella collana della Gazzetta dello Sport, realizzata in collaborazione con Rizzoli Lizard. Fra le ventiquattro storie del reporter con il ciuffo create da Hergé, quella africana è la più popolare dopoTintin in America, con più di 10 milioni di copie vendute. Pur essendo, forse, la più insulsa, ha influenzato molto gli autori africani di bédé, zairesi soprattutto, ma anche scatenato le maggiori critiche. Il motivo è semplice, il racconto e il suo autore sono stati accusati di razzismo, rei di ridicolizzare il popolo africano. Un problema serio, dunque, che fa il paio con le ricorrenti accuse rivolte all’autore per un presunto collaborazionismo con i nazisti durante l’occupazione del Belgio.
Nel 1930, dopo il primo episodio che si svolge nella Russia sovietica, Hergé vorrebbe ambientare la storia successiva in America fra i Pellirosse ma l’abate Norbert Wallez, suo datore di lavoro, è contrario perché vuole mostrare positivamente l’operato dei missionari cattolici nel Congo belga in modo da favorire nuove vocazioni che contribuiscano a evangelizzare popoli legati ancora all’animismo, o almeno da incoraggiare una vocazione coloniale nei giovani lettori. L’autore è costretto a desistere e, controvoglia, invia Tintin e Milou nella colonia belga. Tale imposizione rende, forse, il racconto il meno avvincente e convincente fra quelli ideati dall’autore, soprattutto nella successiva versione a colori.
Tintin in Congo fa parte, dunque, del primo periodo delle opere di Hergé, con trame ingenue e disegni ancora pupazzettistici, con un Tintindisegnato ancora senza bocca e con una descrizione caricaturale del paese e dei suoi abitanti, secondo i canoni dell’idea colonialista che gli europei avevano all’epoca sul continente africano e sulle sue popolazioni.
La supremazia della civiltà dell’uomo bianco su quella africana in generale, con i bianchi in veste paternalistica di maestri, che, investiti da una missione civilizzatrice divina, dovevano aiutare i “poveri negri” ad abbandonare il proprio modo di vita ultrasecolare per accettare quello europeo, estraneo alla loro cultura, anche se imposto non sempre con metodi pacifici. Il tutto per sottometterli e sfruttare le ricchezze delle loro terre.
In effetti il racconto di 110 pagine in bianco e nero, pubblicato dal giugno 1930 al giugno 1931 su Le Petit Vingtiéme, presenta Tintinnelle vesti del bianco paternalista, salvatore dei neri, tutti disegnati da Hergé alla stessa maniera, indistinguibili gli uni dagli altri, con labbra grosse, esageratamente sempliciotti, a volte anche pavidi o indolenti.
Sono vestiti in maniera buffa, a metà fra il selvaggio e l’occidentale come si evidenzia nelle foto dei congolesi dell’epoca, e parlanti in “negrese”.
L’abate Wallez ricorre a tutti i mezzi per sostenere la sua rivista, per cui, sfruttando l’esperienza di Hergé nel campo della grafica pubblicitaria, utilizza il personaggio simbolo per fare pubblicità ai grandi magazzini bruxellesi Au Bon Marché, come nella copertina in cui è scritto che Tintin, prima di partire per il Congo, è passato in quel magazzino per acquistare l’equipaggiamento!
Il successo ottenuto anche da questa avventura spinge Wallez a ripetere quanto fatto un anno prima con Tintin au pays de Soviets:
il 9 luglio 1931 pubblica la storia in un volume cartonato, intitolato Le aventures de Tintin reporter du “Petit Vingtiéme” au Congo.
E per incrementarne le vendite organizza un’operazione commerciale: fa uscire un supplemento speciale in cui invita i lettori a recarsi nel pomeriggio presso la Gare de Bruxelles-Nord, per incontrare il reporter in carne e ossa, che rientra dal Congo.
E dalla stazione i giovani convenuti vedono uscire Tintincon Milou scortato da figuranti di colore, seguiti da due ragazzi che impersonano Quick e Flupke, gli altri due personaggi creati da Hergé.
Poi, dal balconecentraledell’edificio del Vingtiéme Siécle, sito in boulevard Bischoffsheim 11,Tintin, impersonato dal giovane Henri Dendoncker, vestito con sahariana e casco coloniale, con a fianco l’autore, saluta la folla di giovani accorsa per vederlo. Così Tintinentra nella leggenda! Il successo di vendite permette a Hergé di firmare un contratto più sostanzioso con il quotidiano di Wallez.
Nel 1946, Hergé, aiutato da Edgar P. Jacobs e da Alice Devos, ridisegna completamente l’episodio, riadattandolo in 62 pagine a colori: le tre strisce per pagina pubblicate sul Petit Vingtiéme sono portate a quattro.
La nuova versione, ridisegnata nello stile grafico della Linea Chiara, perde quell’aspetto datato che caratterizzava la prima versione in bianco e nero, mantenendo però le trovate e le gag. I testi sono riscritti eliminando ogni accenno alla colonizzazione belga, censurando frasi in odore di razzismo per attenuare l’atmosfera colonialista della precedente versione.
Anche i dialoghi degli africani in un francese elementare sono riscritti acquistando nettamente in chiarezza. In tal modo l’episodio può essere pubblicato da Casterman nella sua collana di volumi cartonati.
C’è, però, un anacronismo nella nuova versione, la presenza nella prima vignetta dei due poliziotti Dupond e Dupont, che invece appaiono per la prima volta nel quarto episodio. Si tratta di un espediente di Hergé per permettere la lettura anche degli episodi precedenti a quando inizia a creare un universo di personaggi che affiancheranno il reporter, senza rispettare la cronologia! Nella medesima vignetta, tra gli altri, sono ritratti anche Hergé, Jacobs e Jacques Van Melkebeke, i tre moschettieri artefici della rinascita di Tintine della nascita dell’omonimo settimanale.
Nonostante le correzioni apportate dall’autore, in quegli anni di decolonizzazione africana e di indipendenza di molte nazioni, fra cui il medesimo Congo, le accuse di veicolare pregiudizi razzisti inducono l’editore Casterman a non ristampare più il volume per non contrariare gli africani.
Curiosamente sono gli stessi congolesi che lo riportano in vita, pubblicandolo nel 1969 sulla rivista Zaïre. Però con un avvertimento per i lettori, che quello descritto da Hergéè il Congo de papa, anzi del Grand papa, cioè del nonno, un modo per dire che si tratta di una descrizione fantastica e antiquata di un paese che non esiste più! Per il giornalista congolese il Congo è una sorta di paradiso terrestre, l’Eden tanto agognato dall’uomo bianco, dove si riscopre l’umanità fraterna, soprattutto nelle sue genti. I buoni sono i congolesi e i cattivi sono i bianchi, pur con l’eccezione del generoso Tintin.
Il redattore di Zaïre afferma che i bianchi che hanno bloccato la pubblicazione di Tintin au Congo non hanno capito una cosa fondamentale: se la storia fa sorridere un lettore bianco, essa fa ridere di più i congolesi quando scoprono come erano visti i propri antenati dai bianchi, e conclude affermando che sarebbe ingiusto condannare questa rappresentazione del loro paese, verso cui l’eroe di carta dimostra, tutto sommato, molta tenerezza. Tale interpretazione stupisce molto Hergé e spinge Casterman a ristampare il volume nel 1970.
In molti paesi europei, sensibili sull’argomento coloniale in quanto colonialisti nel passato, il volume ha scatenato diatribe sull’opportunità o meno di rimettere in circolazione il racconto.
L’autore, da parte sua, ha fatto più volte un mea culpa, definendo il racconto un peccato di gioventù, senza pretese, disegnato con molta incoscienza e senza alcun sottofondo razzista, una fantasia dettata da ignoranza sull’argomento. Ha sempre aggiunto di essere consapevole del problema sollevato e che, ovviamente, da adulto lo avrebbe rifatto in maniera completamente diversa.
Il racconto rimane in sordina fino al 2007 quando il mondo anglo-sassone riscopre l’universo di Hergé sull’onda dell’interesse dimostrato dal regista Steven Spielberg per Tintin.
E mentre alcuni lo demonizzano, altri lo difendono, fra questi il disegnatore di fumetti congolese Barly Baruti che, nel 1980, incontra l’autore belga per uno stage di introduzione alla Linea Chiara. La Commissione britannica per l’uguaglianza razziale taccia l’opera di razzismo e per precauzione, in Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda è classificata per adulti. Negli USA in alcune biblioteche il volume è ritirato dagli scaffali, mentre il Sudafrica obbliga l’editore ad aggiungere una fascetta rossa sulla copertina per avvertire i lettori che il racconto è stato scritto negli anni Trenta secondo gli stereotipi paternalisti e borghesi dell’epoca, ma che in fondo si tratta di un racconto divertente e nulla più.
Sono prese di mira anche le scene violente in cui gli animali della savana congolese sono “sterminati” dal reporter, soprattutto laddove fa una strage di gazzelle e distrugge un rinoceronte con la dinamite, scena, quest’ultima, eliminata, poi, nel 1975 da Hergé su pressione di Bonnier Carlsen, editore svedese di Tintin.
Ma con lo stesso metro di giudizio andrebbero vietati l’Uomo Mascherato (The Phantom) di Lee Falk e Ray Moore, il famoso giustiziere in costume, antenato dei supereroi, che dal 1936 amministra la giustizia in un Africa di fantasia e il celeberrimo Tarzan di Edgar Rice Bourroughs!
Nel 2010, per le Éditions Moulinsart,Daniel Couvreur scrive Tintin au Congo de papa, un pamphlet sul controverso racconto e sulle conseguenti diatribe scatenate dalla sua pubblicazione.
Prima di esprimere giudizi da parte nostra, però, sarebbe meglio riflettere un momento sui tempi e sull’autore, un giovane belga di 23 anni, cresciuto negli Anni Venti nell’ambiente dei boy scout cattolici di un paese colonialista, che non ha viaggiato e che deve descrivere un paese lontano migliaia di miglia dal suo e di cui non sa niente. Le uniche informazioni disponibili per lui sono quelle reperibili su riviste, su resoconti di viaggi, spesso non veritieri, su documenti propagandistici o ricavate da visite al Musée Royal de l’Afrique Central a Tervueren, a pochi km da Bruxelles. In più, all’epoca è imperante la concezione sull’uomo bianco portatore di civiltà ai popoli colonizzati.
Sull’interessante testo redazionale che accompagna il volume della Gazzetta sono riportati esempi di racconti disegnati da altri autori coevi che rappresentavano gli africani nella medesima ottica caricaturale, e quindi, perché Hergé avrebbe dovuto discostarsi da quella tendenza? Quale descrizione alternativa di quel paese sconosciuto e dei suoi abitanti poteva proporre?
Considerato offensivo da molti africani, il racconto è arrivato anche nelle aule giudiziarie, con sentenze, come quella del 2007 della Corte di Stoccolma, che ha rigettato la denuncia di uno svedese di origine congolese, sostenuto dall’Associazione degli Afro-svedesi, contro l’editore Carlsen
o quella della Corte di Appello di Bruxelles, gentilmente inviataci dall’amico Francesco Lentano, cultore dell’argomento “la giustizia nei fumetti” e autore del saggio Giustizia a strisce (2015). Nel 2010, infatti, Bienvenue Mbutu Mondondo, uno studente congolese di scienze politiche a Bruxelles, ha chiesto il ritiro dal commercio del volume Tintin au Congoe il pagamento delle spese giudiziarie alle Éditions Casterman e alla Moulinsart S.A.. La Corte di Appello di Bruxelles, saggiamente e anche un poco campanilisticamente, data l’alta considerazione che si ha in Belgio per il personaggio e per il suo autore, nel 2012 ha rigettato la richiesta del signor Mbutu Mondondo, obbligandolo a pagare 110 euro a Casterman e Moulinsart.
Ha ragione Benoit Peters, biografo di Hergé, quando sostiene che Tintin au Congo, avendo una dimensione più paternalistica che razzista, non può essere separato dal passato coloniale degli Anni Trenta e dalla propaganda dell’epoca, che era molto più dura di questo fumetto.
Roger Bongos, un giornalista congolese che vive a Parigi, sostiene che il racconto di Hergé fa parte ormai dell’immaginario del suo paese, perché aiuta a ricordare la loro storia sotto il colonialismo e anche se il racconto è discriminante per il suo popolo, ammette che però l’autore non è razzista
Forse, una soluzione corretta e rispettosa per il popolo africano sarebbe quella di inserire prima del fumetto un breve testo esplicativo che lo contestualizzi, spiegando ai lettori poco esperti in storia che si tratta di un racconto comico, disegnato in un momento particolare della storia congolese, da un autore cresciuto nella nazione europea che in quel momento stava colonizzando il Congo e che quindi rispecchia il modo, sicuramente errato, in cui gli europei immaginavano che fossero gli africani. Questo non sminuirebbe affatto l’importanza o l’integrità del lavoro di Hergé, anzi aiuterebbe a inquadrare meglio il racconto.
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